• Irpino.It
  • Home
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Città
  • Territori
  • Sport
  • Multimedia
  • Speciali

Ven03292024

Last updateVen, 15 Gen 2016 10pm

Font Size

SCREEN

Profile

Layout

Menu Style

Cpanel

Feed

Back Sei qui: Home Cronaca Tutte le Notizie Campania USURA ED ESTORSIONE: SEI ARRESTI TRA LE PROVINCE DI AVELLINO E NAPOLI

USURA ED ESTORSIONE: SEI ARRESTI TRA LE PROVINCE DI AVELLINO E NAPOLI

soldi_185x115
Si è conclusa con il fermo di 6 malviventi emesso dal GIP del Tribunale di Avellino, dott. Giuseppe Riccardi, l'operazione denominata "GOLDEN MONEY II", condotta dal Nucleo Operativo CC di Baiano e coordinata dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Avellino, dott. Angelo Di Popolo e diretta dal Sost. Proc. dott. Elia Taddeo. La scorsa notte sono stati tratti in arresto Pasquale Muccio, cinquantaduenne pregiudicato di Baiano, Aldo Muccio, quarantaquattrenne pregiudicato di Sperone,
Giuseppe Ubaldo Rosanelli, quarantottenne pregiudicato di Mugnano del Cardinale, Luigi Martinelli, cinquantasettenne pregiudicato nato a Caserta e residente a Napoli ed Antonio Sirignano, sessantaduenne incensurato di Visciano (NA). Un sesto pregiudicato, ritenuto vicino al sodalizio criminoso operante nell'avellinese, è attualmente ricercato.
Le accuse a loro carico sono di usura ed estorsione. I sei, infatti, approfittando della necessità di denaro da parte di imprenditori e commercianti colpiti dalla crisi economica, concedevano prestiti applicando tassi d'interesse fino al 150% su base annua. Alle vittime veniva richiesto di versare mensilmente l'importo degli interessi della prima rata, pena gravi minacce e violenze fisiche che si verificavano anche in strada in presenza di terzi. E' quello che è successo ad un commerciante aggredito all'interno del suo negozio e colpito alla testa con il calcio di una pistola. Imprenditori e commercianti, una volta attirati nella rete dello strozzinaggio, erano poi costretti a rivolgersi ad altri usurai per "tamponare" le precedenti richieste, entrando, così, in una strada senza uscita. In molti casi le vittime sono state costrette a svendere i loro beni mobili ed immobili per saldare gli interessi usurari delle somme maturate.
Nel corso dell'operazione sono stati acquisiti assegni ed effetti cambiari del valore complessivo di diverse migliaia di euro, nonché la documentazione bancaria utile ai fini investigativi.
Questo, purtroppo, non è il primo episodio di usura scoperto nel Baianese. Negli scorsi anni, infatti, i militari della Compagnia dei Carabinieri di Baiano hanno eseguito decide di fermi e di arresti nelle Province di Avellino e Napoli, nei confronti di una banda di usurai e di estorsori operanti ai danni di imprenditori di vari settori, tra i quali quello edile ed agrario.