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Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Italia MONSIGNOR CASCIO. MESSAGGIO AI FEDELI DELLA DIOCESI

MONSIGNOR CASCIO. MESSAGGIO AI FEDELI DELLA DIOCESI

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TEGGIANO (SA) - Fratelli e sorelle, amati e conosciuti da sempre nel Signore Gesù Cristo, mi rivolgo a voi con il cuore illuminato dalla Parola di Dio e insieme iniziamo il nostro cammino di ascolto, perché Dio parlando raggiunge i suoi figli, li chiama ed invia, li guida e sorregge. Egli dice a me: "Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò" (Gen 12, 1); poi, toccando il mio momento esistenziale, aggiunge: "Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo

generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge" (1Pt 5, 2-3).
Ogni singola parola dell'apostolo Pietro scende nel mio cuore come raggio di luce che illumina, riscalda, conforta, brucia, disponendomi ad essere il vostro pastore come "piace a Dio": vengo a voi "non costretto", perché guardo e seguo Cristo obbediente e vi invito a dire sempre insieme con Lui: "Il mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato e compiere la sua opera" (Gv 4, 34) e ancora: "Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza" (Lc 10, 21).
E' possibile all'uomo fragile vivere questa obbedienza fiduciosa?
Con la grazia di Dio è possibile.
Fratel Carlo di Gesù, nel suo atto quotidiano di abbandono fiducioso al Padre, spezza la Parola nelle sue parole vissute: "Fa' di me ciò che ti piace, qualsiasi cosa Tu faccia di me, ti ringrazio" (Charles de Foucauld).
"Volentieri" vengo a voi, aprendo il mio animo a quelle attitudini interiori che Sant'Agostino meravigliosamente sintetizza in "amore e conoscenza": vi amo e voglio conoscervi, prego che questo sia il ritmo del passo della nostra Chiesa al suo interno e verso il mondo. L'amore preceda sempre la conoscenza e questa accresca l'urgenza di amare. La gioia non sta solo nell'amare e nell'essere amati ma nella comunione dell'Amore che raggiunge la solitudine dell'uomo: "Perché tutti siano una cosa sola, come tu Padre sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 21).
In questo momento stiamo vivendo la comunione dell'Amore: la Chiesa di Teggiano-Policastro, guidata dal suo vescovo Mons. Antonio De Luca, nell'obbedienza al Santo Padre Benedetto XVI, dona un suo figlio sacerdote alla Chiesa di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, che guidata dal suo vescovo-ammistratore Mons. Francesco Alfano, nella stessa obbedienza, lo accoglie.
L'Amore si dilata nella comunione dei Santi e godiamo della protezione di Maria Santissima, Madre della Chiesa, dei Santi Cono monaco e Pietro vescovo, patroni della diocesi di Teggiano-Policastro, e dei Santi Antonino, Erberto, Amato e Antonio di Padova, patroni della nostra diocesi.
Forti di questa comunione, siamo la Chiesa, che riflette sul suo volto la luce di Cristo per gli uomini e le donne da lui amati. 

Vostro fratello in Cristo!

Teggiano, 27 ottobre 2012

Sac. Pasquale Cascio