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ARIANO IRPINO (AV) - Immediato il sopralluogo da parte del Vicesindaco Crescenzo Pratola e dell'Ufficio Patrimonio, presso il Cimitero di Ariano dopo la denuncia di bare bruciate all'aperto. "Possiamo escludere che un tale episodio si sia verificato di recente all'interno del Cimitero poiché non vi sono tracce di fuoco o di legno bruciato- afferma l'Assessore ai servizi cimiteriali, Crescenzo Pratola- Le procedure per lo smaltimento delle bare provenienti dalle riesumazioni sono assolutamente a norma e documentate. Dunque al momento non possiamo attribuire responsabilità alcuna. 

Se dalle indagini dovessero emergere circostanze differenti non esiteremo a prendere i dovuti provvedimenti". In merito è stata approntata una esaustiva relazione da parte dell'Ufficio Patrimonio dove si legge tra l'altro: "Le esumazioni, siano esse ordinarie che straordinarie, vengono eseguite su richiesta dei familiari e alla loro presenza. Per ogni singola esumazione viene stilato, dall'addetto al Cimitero, apposito verbale sottoscritto dalle parti presenti e conservato agli atti del relativo ufficio. Durante dette operazioni i resti mortali dei defunti esumati vengono conservati in apposite cassette di zinco e tumulati in loculi indicati dagli interessati, mentre i resti delle casse e altro materiale presente, viene conservato in appositi contenitori forniti dalla ditta incaricata dello smaltimento e successivamente smaltiti. Questo è chiaramente documentato dai formulari conservati presso questo servizio e sottoscritti da addetti della ditta dello smaltimento e del comune. A seguito di quanto riportato dagli organi di stampa, quest'ufficio ha richiesto chiarimenti all'addetto al Pio Luogo sig. Maraia Saverio. Quest'ultimo ha fermamente sostenuto che negli ultimi anni i rifiuti derivanti dalle esumazioni (bare, vestiti, ecc.) sono stati sempre smaltiti in conformità alle norme in materia e secondo le direttive in tal senso impartite da quest'ufficio".