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Back Sei qui: Home Politica Tutte le Notizie Italia PROCOPIO (PD): BERSANI ASCOLTI LA BASE, MAI CON IL PDL

PROCOPIO (PD): BERSANI ASCOLTI LA BASE, MAI CON IL PDL

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ARIANO IRPINO (AV) - "Il tempo delle parole è terminato ieri alle 15. Ce ne siamo dette di tutti i colori, come è normale che sia in campagna elettorale - dice Fabrizio Procopio, dirigente provinciale di Avellino del PD -. Ora è il tempo dei fatti. Ed è urgente. I numeri usciti dalle urne in fondo restituiscono un'istantanea perfetta del paese. Di questa situazione bisogna prendere atto e agire di conseguenza. Avevo previsto con largo anticipo l'esito del voto. Semplicemente perché era nell'aria e chi fa politica lo annusa, lo sente. Grillo ha avuto un merito su tutti: portare in parlamento un grande dissenso, forse una grande confusione, ma certamente è riuscito ad

istituzionalizzare questo sentimento, che diversamente si sarebbe potuto riversare nelle piazze sviluppando condizioni adesso inimmaginabili.

Con questo sentimento che è dissenso e voglia di cambiamento bisogna ora relazionarsi. Il Partito Democratico in questa condizione ha un alleato naturale che è il Movimento 5 Stelle.
Con il PDL, la Lega e il resto dell'universo del passato di questa nazione non possiamo permetterci di sbagliare più. Non c'è nulla per cui valga la pena nemmeno pensare ad un ammiccamento al cancro politico di questa nazione: il berlusconismo.
Ritenevo che Grillo non era la migliore risposta, ma comunque resta la domanda a cui bisogna dare ascolto.
Al PD è mancata un po' di carica innovativa. Ha giocato una campagna elettorale in difesa.
Al contempo è l'unico partito in grado di offrire sé stesso al cambiamento e all'innovazione.
Il Movimento 5 Stelle manca di struttura e senso politico ma gode di una carica innovativa e di un entusiasmo senza pari.
Queste due forze in parlamento, PD e M5S, sono perfettamente complementari per un governo di progresso.
Un governo che sappia portare a casa almeno pochi punti essenziali: una nuova legge elettorale, una soluzione definitiva al conflitto di interessi che ci riporti nella civiltà, una legge per l'abbattimento drastico e immediato dei privilegi della casta e dei costi della politica, una legge anti corruzione che metta la politica al riparo dalle pericolose contaminazioni di questi anni, una politica di sviluppo urgente per il lavoro e la crescita economica.
PD, SeL e M5S hanno tutte le qualità per farlo e soprattutto, condizione essenziale, le loro reciproche basi tutto sommato si piacciono. Probabilmente a me non starà troppo simpatico Grillo, e a un attivista di M5S non starà troppo simpatica la Bindi o Bersani, ma certamente fra i militanti di entrambe le forze politiche vige una cuginanza evidente che non si può negare.
Quanto a me, la mia storia personale mi porta inequivocabilmente a delle conclusioni inevitabili. Personalmente posso affermare con serenità che un'eventuale soluzione governativa fra il PD e il PDL metterebbe in seria discussione la mia posizione nel PD".