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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Avellino Attualità De Mita contro Florio. "All'ASL pressapochismo ed approssimazione"

De Mita contro Florio. "All'ASL pressapochismo ed approssimazione"

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AVELLINO - «L'atteggiamento di bonaria supponenza che stanno assumendo alcune, inutilmente ripetute, dichiarazioni di rappresentanti della struttura commissariale sulla sanità rischiano non tanto di spazientire, quanto di accreditare un'idea di pressappochismo ed approssimazione. Alcune settimane fa, fu proprio la struttura commissariale a chiedere al TAR di aggiornare la decisione sul ricorso del Comune di Bisaccia perché era in via di predisposizione un provvedimento risolutivo; peraltro, pure preventivamente concordato" scrive il vice presidente della Regione Giuseppe De Mita in una nota.

Si acuisce il livello dello scontro sul tema della Sanità in Irpinia alla vigilia delle decisioni della Regione sul futuro dei Commissari straordinari. Nei primi giorni di luglio, infatti, Caldoro dovrà decidere sulle sorti dei commissari straordinari e sulle conferme delle sedi a loro assegnate. Sergio Florio, attuale sub commissario all'ASL AV sarebbe in bilico tra restare al suo posto ed andare alla Napoli1. L'attuale commissario preferirebbe restare in Irpinia dove è più semplice pianificare la sanità in serenità ma ci sarebbe forze politiche che sostengono Caldoro che in Irpinia vorrebbero un uomo nuovo a loro più vicino ma resta da sciolgiere il nodo della dirigenza del Moscati. Florio è un po' di tempo che va ripetendo che è necessario rivedere le funzioni degli ospedali di Sant'Angelo dei Lombardi e di Bisaccia per ottimizzare l'utilizzo del personale e per razionalizzare l'offerta sanitaria provinciale. Il personale, attualmente in servizio nei due nosocomi, infatti nel piano di Florio dovrebbe servire a completare l'organico degli ospedali di Solofra e Ariano che così dovrebbe diventare davvero un DEA di secondo livello. Opzione, questa, sostenuta dalla possibilità di effettuare il turn over dei primari prevista nella manovra in discussione in parlamento. Ma non tutto sembra filare lisco come l'olio. "Anziché procedere in questa direzione con conseguenti atti amministrativi, da un po' di tempo, si azzardano enunciazioni di principi astratti che fanno scadere anche il buon senso al livello di banalità fuori luogo - conclude Giuseppe De Mita -. Al punto in cui siamo giunti è necessario che le dichiarazioni vengano sostituite dall'adozione di provvedimenti capaci di rendere l'organizzazione della sanità in Irpinia una questione attenta alla vita delle persone e non un tema per convegni pre-estivi».