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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Ariano Irpino Politica Ariano. Moscatelli: cambiano i comprimari ma il potere sempre in mano a pochi

Ariano. Moscatelli: cambiano i comprimari ma il potere sempre in mano a pochi

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ARIANO IRPINO (AV) - "Quanto accaduto ad Ariano il 14 scorso non rappresenta altro che la riproposizione di un film già visto ed il ricorso a metodi già utilizzati in passato per liberarsi di alleati scomodi per la sola ragione che cominciavano a crescere e a diventare ingombranti. Il vero problema è che ogni volta nel Consiglio Comunale si possano reperire piccoli gruppi disponibili a prestarsi a questo gioco il cui fine non è il cambiamento, ma la conservazione, in quanto cambiano i comprimari, ma il potere vero resta saldamente nelle mani degli stessi che fanno capo, come

sempre, all'ex ministro Zecchino.
Nella sostanza, la sintesi di quanto accaduto con la seconda crisi in sei mesi è la seguente: 1) i "confederati" si sono sfarinati, il che la dice lunga sulla possibilità di legare ad una linea politica singoli personaggi privi di riferimenti partitici e ideali; 2) coloro che avevano appoggiato alle elezioni Mainiero sono stati espulsi dalla maggioranza nella quale sono stati imbarcati, invece, coloro che alle elezioni avevano appoggiato il candidato sindaco del centro sinistra; 3) il centro destra ad Ariano deve rinunciare ad ogni pretesa di guida politica sia a causa delle sue spaccature che per il perentorio segnale pervenuto con la massiccia partecipazione al referendum. Le scelte operate dal nostro Sindaco hanno anche annullato una delle più forti argomentazioni a sostegno della destra durante la campagna elettorale: la filiera istituzionale. In verità, finora l'apporto della Provincia di Avellino è servito a poco e niente, ma da oggi, almeno ad ascoltare l'intervento del consigliere Ettore Zecchino, si paventa addirittura una sua ostilità.
Tornando alle scelte del Sindaco e volendo ricorrere ad una rappresentazione neanche troppo caricaturale, egli potrebbe essere raffigurato come un fiero comandante della Marina Borbonica nell'atto di imprimere il fatidico comando: "tutti chili che stanno a prua vanno a poppa e tutti chili che stanno a poppa vanno a prua". Per completezza quel comando terminava con un perentorio: "Vuagliù facite ammuina".
Ma, per la verità, finora dalle giunte guidate da Mainiero "di ammuina" ne abbiamo vista poca. La Giunta appena varata ne preannuncia ancora di meno. Ancora una volta, il Sindaco presenta alla città una relazione priva di qualsivoglia indirizzo programmatico e senza l'individuazione di una sola priorità. Il fatto che non si sia ancora proceduto all'assegnazione delle deleghe è la riprova di quanto i socialisti affermano. Se si scelgono assessori esterni all'assemblea lo si fa perché in loro si sono individuate specifiche competenze e, quindi, è già chiara la struttura operativa della giunta ed i relativi settori di lavoro da affidare. Se è accaduto diversamente è perché questa giunta è nata dalla confusione, basti pensare alla vicenda interna all'UDC, ed in quanto figlia della confusione non potrà che produrre altra confusione. 

Questa la convinzione profonda per la quale i socialisti rivolgono al Sindaco, ancora una volta, il loro pressante invito a dimettersi. Ove mai, come pensiamo, questo accorato e pressante invito non dovesse essere accolto i socialisti arianesi si rivolgeranno ai cittadini con una serie di iniziative affinché, direttamente da essi venga espresso al Sindaco il disagio e la sfiducia dell'intera città".

Il Segretario della Sezione
ing. Pasquale Moscatelli