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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Avellino Politica Ariano. La rivincita di Mainiero e la vittoria di Ettore per il nuovo corso

Ariano. La rivincita di Mainiero e la vittoria di Ettore per il nuovo corso

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Ariano Irpino (AV) - Solo una settimana fa il primo cittadino era stato umiliato in aula da un ex amico e sembrava sull'orlo di un baratro. In soli sette giorni, Mainiero è risorto ed ha restituito l'affronto con gli interessi. Nessuno, fino ad ieri sera, avrebbe scommesso un centesimo sull'ipotesi che Enzo Caso finisse all'opposizione. Eppure è successo. Ma cos'è accaduto?. Proviamo a ricostruire i fatti. Che il primo cittadino potesse tenersi l'affronto del documento pubblico sottoscritto dalla Federazione con il PDL, era da escludere, così come l'umiliazione subita in consiglio comunale. 

Ma la sensazione è che si vada oltre il puro aspetto formale. Già da tempo circolavano voci di malumori all'interno degli ex Popolari per Ariano. A rompere le uova nel paniere di una coalizione finora granitica sarebbe stato Ettore Zecchino. Lui avrebbe chiesto e, a questo punto, ottunuto un'inversione di tendenza. Avrebbe chiesto una nuova visione della politica, un nuovo modo d'intendere la gestione della cosa pubblica. Una visione troppo avanzata per alcuni esponenti del gruppo che, invece, erano abituati a metodi antichi della politica. Abituati come sono al "ti dò mi dai". Ad una sorta di scambio tra il voto ed il sostegno in consiglio ed una serie di "piccole richieste" di natura personale o pseudo-sociali. Crediamo che sia qui il nodo vero da sciogliere nel modo di fare politica nel Meridione d'Italia. L'aver scambiato la politica con una sommatoria di interessi privati ha, di fatto, frenato lo sviluppo di ciò che è pubblico e condiviso a favore del benessere di una "classe" chiusa che oggi si sente mancare la terra sotto i piedi . Di qui la politica delle grandi opere che non servono per migliorare lo stato delle infrastrutture, ma servono ad una serie di contentini, prima ai vassalli, poi ai servi della gleba. Di qui opere costruite e mai messe in funzione sul serio. Di qui tante cooperative che non servono ad erogare servizi, ma solo a distribuire contentini in termini di porzioni di stipendio. Il risultato? Invece di progredire, di andare avanti, l'intera società arretra, anchilosata tra mille lacci e lacciuoli posti dalla pseudo-politica. Questo sistema ha funzionato per quasi mezzo secolo, ma oggi è l'ora di cambiare pagina. Siamo ben oltre l'anno 2000, in piena globalizzazione che tradotta in termini pratici vuol dire competizione a livello globale. Difficile immaginare di essere competitivi se la società italiana prima, e quella irpina dopo, non riescono a selezionare le energie migliori, le risorse umane più brillanti, sulle quali puntare per il riscatto di una Terra fino ad ora troppo maltrattata. Sembra essere questa la scommessa di Ettore Zecchino che, pur di andare avanti, ha staccato la parte ormai secca della pianta, nella speranza che la parte viva possa germogliare e emettere nuovi getti. Un punto a suo favore che, per certi versi, lo mette nella condizione di essere credibile sul piano politico. D'altra parte lui stesso lancia il monito dallo scranno in consiglio comunale quando dice: "non si pensi che siamo soli", con il suo stile tra il timido e l'imbarazzato, ha lanciato la sua sfida di parte giovane della politica di centro destra. Gli episodi successi in consiglio comunale ad Ariano non devono trarre in inganno chi milita nella parte opposta. Un Grande Paese Democratico prima di tutto è d'accordo sull'impianto di base di una Nazione, poi si divide in partiti politici per decidere chi debba reggere le sorti del Governo e chi, invece, deve svolgere il ruolo di opposizione. Adesso la domanda è: meglio la politica fatta fino ad ora, con la sommatoria di interessi privati, o una politica che effettivamente badi alle esigenze della collettività aldilà dei legami politici diretti?.Per sapere come va a finire, basta osservare le prossime mosse dell'amministrazione comunale di Ariano. Solo allora vedremo se c'è stata davvero l'inversione di tendenza fimata da Mainiero che è persona a modo.