• Irpino.It
  • Home
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Città
  • Territori
  • Sport
  • Multimedia
  • Speciali

Gio05022024

Last updateVen, 15 Gen 2016 10pm

Font Size

SCREEN

Profile

Layout

Menu Style

Cpanel

Feed

Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Italia Montella. Insediato il tavolo verde contro l'emergenza cinipide

Montella. Insediato il tavolo verde contro l'emergenza cinipide

castagne185x115
Montella (AV) - Si è ufficialmente insediato il tavolo Verde sulle emergenze fitosanitarie, fortemente voluto da Coldiretti Avellino e promosso dal consigliere regionale Ettore Zecchino e dall'assessore all'agricoltura del comune di Montella, Emanuela Pizza, per gestire la grave "emergenza Cinipide" del castagno. L'istituzionalizzazione di questo tavolo ha significati molto importanti sia per determinare in maniera univoca la metodologia operativa che viene implementata per affrontare le emergenze fitosanitarie, sia per definire un sistema di allerta e monitoraggio sul territorio che stoppi sul nascere

eventuali fughe in avanti di soggetti che vogliono cavalcare le problematiche in maniera sconsiderata e strumentale. Il tutto con l'obiettivo di fare una corretta ed univoca informazione su tutto il territorio regionale in sinergia tra le istituzioni (regione, province), organizzazioni professionali e mondo della ricerca. I punti più rilevanti dell'azione congiunta con l'Assessore regionale all'agricoltura Vito Amendolara sono i seguenti:

1. A livello nazionale in conferenza stato-regioni sono stati stanziati circa 6,4 Meuro a livello nazionale al fine di rafforzare le strutture regionali di controllo fitosanitarie (molto carenti come denunciato anche dalla UE). Di questi una parte sarà destinata e ripartita tra le regioni per acquistare coppie di Torimus sinesi,. Per intensificare i lanci nei diversi territori. Perché è stato assodato che l'unico sistema di lotta efficace è quello biologico. Oltre a queste risorse la regione Campania avrà gran parte del milione di euro che è stato previsto nell'ambito del Piano Nazionale Castanicolo (seguirà progetto unitario presentato dalle regioni nell'ambito del Piano Castanicolo Nazionale), risorse che saranno impiegate per creare nuove bio-fabbriche in Campania (centri di moltiplicazione) per intensificare i lanci degli antagonisti naturali. Si auspica che nel giro di qualche anno si possa trovare un equilibri naturale tra il cinipide e i suoi antagonisti naturali che contenga il più possibile i danni derivanti da questo fitofago.

2. Sono stati fatti già i primi passaggi per definire nell'ambito di alcune misure del PSR, alcuni interventi specifici di tipo strutturale. In questo caso si deve aspettare i tempi per le eventuali approvazioni da parte della UE; per le aziende agricole inoltre si è prospettato la possibilità di potere godere di sgravi fiscali e contributivi rapportati alle perdite che hanno subito a causa degli attacchi da cinipide ( a tal proposito diventa molto importante il monitoraggio che viene fatto nei territori); si è prospettata la possibilità di chiedere l'attivazione del de minimis agricolo per le aziende in crisi (richiesta fino a 7500 euro per tre anni, da portare eventualmente a 15 mila euro per tre anni) .

3. Il sottosegretario Letta sta definendo un DM affinché la problematica possa uscire dall'ambito agricolo e prendere carattere di emergenza investendo la protezione civile. Questo assume un'importanza notevole quale atto formale che può aprire nuove opportunità e prospettive anche di tipo ambientale.

Si sta lavorando per definire un tavolo di coordinamento tra le diverse regioni interessate.

Cozzolino porta il cipinide all'attenzione dell'Unione Europea