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Ariano. Crisi amministrativa. Giovani Democratici: al voto per riprenderci il futuro

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ARIANO IRPINO (AV) - Il consiglio comunale del 14 giugno sarà un passo importante per Ariano, non importa se la maggioranza riuscirà o meno a racimolare il voto di fiducia, il quadro non cambia, la crisi è politica e devastante. Il silenzio dell'amministrazione su tante questioni ha narcotizzato la città, la crisi è stata scaraventata sulle spalle di una comunità che non ne può più, che è in affanno; una comunità che vede i suoi figli emigrare perché stanchi di aspettare Godot, stanca di vedere il centro storico agonizzante all'ombra di un mostro di cemento, pensiamo al "Giorgione", iconografia

di una città che invecchia e comincia perfino a dimenticare i sorrisi e la luce di un tempo. Abbiamo già assistito al teatrino della politica con l'azzeramento della giunta, qualche mese fa, ricordiamo bene quel recitare le parole "lavoro, sviluppo, giovani, infrastrutture, diritti sociali", ma il destino di una città non può esser tradotto, in maniera semplicistica, in parole e slogan svuotati di senso. La nostra generazione è con la testa nel secchio - è in apnea, ormai incapace e stanca di ascoltare i proclami o di assistere inerme alle alchimie politiche, ai rimpasti, alla retorica da farisei - immaginiamo un'amministrazione che sappia disegnare un futuro, per fare questo bisogna riconnettere la politica alla vita e ai bisogni delle persone. In questi giorni abbiamo visto in giro per la città decine di giovani impegnati a lavorare per promuovere il referendum, le parole di quei ragazzi devono diventare la voce narrante di una città che vuole ripartire e che deve assolutamente farlo se non vuole affogare nel fango del disfattismo e del disincanto.