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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Ariano Irpino Attualità Ariano. La maggioranza teme il voto. Tentativi di sopravvivenza

Ariano. La maggioranza teme il voto. Tentativi di sopravvivenza

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Ariano Irpino (AV) - Si apre la verifica. Popolari per Ariano, Pdl e gruppi federati, Udc e Nuovo Ps sono pronti per sedersi attorno ad un tavolo. Nessuno appare intenzionato a spostare la data del 14 giugno per la nuova seduta consiliare . Se così fosse , vuol dire che si potrebbe toccare davvero il punto di non ritorno, con la prospettiva più che certa dello scioglimento del consiglio comunale e il ricorso alle urne. Ma come avviene spesso in politica , quando le tensioni all'interno di una coalizione arrivano al punto massimo, c'è sempre qualche colomba che tira la volata

per la pace e il chiarimento. In effetti è stato lo stesso sindaco Mainiero, dopo la seduta consiliare sciolta, a manifestare volontà di dialogo e di trattativa. Anche il vice-coordinatore del Pdl, Generoso Cusano, ha parlato di fraintendimento e di volontà del gruppo federato di impegnarsi per rilanciare e sostenere l'attività amministrativa. Insomma la crisi, se fosse ufficialmente aperta oggi, potrebbe non rientrare più . Ecco perché si deve tornare al tavolo e trovare una soluzione che non sconfessi nessuno. In pratica se appare poco probabile l'azzeramento dell'esecutivo, si può sempre riscrivere l'agenda di lavoro e indicare nuove priorità. Non a caso i nove consiglieri comunali che si sono aggregati attorno al Pdl parlano di rilancio delle opere pubbliche, di valorizzazione del centro storico, del piano della mobilità, mercato settimanale, decoro urbano. Insomma si ha netta la sensazione che dopo il tiro della corda , a nessuno conviene una crisi che decreti la fine traumatica dell'attuale coalizione. Sarebbe come ammettere di aver vinto e di non essere stati in grado di amministrare, nonostante la maggioranza sia passata nel frattempo da 12 a 18 consiglieri comunali. Un fallimento che l'elettorato non potrebbe che condannare con un voto negativo. Ma c'è di più. Quanti degli attuali consiglieri, in caso di votazione, potrebbero essere riconfermati? Tra l'altro il consiglio, con il rinnovo, dovrà passare da 20 a 16 consiglieri. Così come si ridurrà il numero degli assessori. A chi conviene tutto ciò? Ecco perché alla fine un'intesa sarà sicuramente trovata. Chissà se sarà l'intesa valida per rilanciare il ruolo della città e mettere alle spalle tutte le brutte storie di questi ultimi due anni. E' evidente che la minoranza di centrosinistra guarda con attenzione a tutto ciò, augurandosi altri passi falsi della maggioranza. Ancora qualche giorno e si capirà di più su questa crisi.