C'eravamo anche noi... L'ultimo lavoro di Cavalletti dedicato all'unità d'Italia
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- Pubblicato Domenica, 05 Giugno 2011 08:08
- Scritto da G.B.M. Cavalletti
Prefazione
L’occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia offre alla nostra Scuola l’opportunità di avvicinare i ragazzi ai preziosi contenuti formativi e culturali che ruotano intorno allo straordinario movimento risorgimentale, assente, da qualche anno, dai programmi ministeriali della Scuola Primaria.
Per chi, come la totalità dell’attuale classe docente, sin dall’infanzia, si è formato intorno ai valori della libertà e dell’indipendenza, che il contagioso entusiasmo dei maestri di felice memoria trasmetteva alle nuove generazioni, a piene mani attingendo dagli epocali fatti che ruotano intorno alla realizzazione unitaria della nostra Italia, si tratta di un momento celebrativo che si riappropria, con pieno diritto, delle facoltà educative che non possono prescindere dalla conoscenza e dall’obbligo morale di tramandare la memoria di chi ha lottato, sofferto e donato la propria vita in nome dei pragmatici ideali che hanno prodotto
Non solo nomi e volti di cui è ricca la nota storiografia dell’epico momento, ma uomini e fatti della nostra terra emergono dal crogiuolo unitario in cui ideali ed azioni, sangue e sofferenza si sono fusi in un tricolore che non appartiene ad una sola parte d’Italia.
La realizzazione del progetto scolastico Buon Compleanno Italia[1], che ha fatto entusiasticamente rivivere, agli alunni della Scuola Primaria, le antiche atmosfere patriottiche, è stata l’occasione perché il Centocinquantesimo Anniversario dell’Unità d’Italia divenisse motivo di approfondimento storico, calato nella nostra realtà, che ci svelasse se e in quale misura i nostri diretti ascendenti avessero partecipato alle vicende risorgimentali.
Ai nomi e alle storie dei patrioti irpini, emersi nel corso di questa ricerca, segue un’asciutta cronologia dei principali eventi che hanno scandito il processo unitario, risultata utile ai nostri alunni per un rapido collocamento storico dei momenti della loro drammatizzazione.
L’autore
…(continua sul blog)
[1] Il Progetto Buon Compleanno Italia è stato proposto e coordinato dall’insegnante Filomena Iampaglia. Si è avvalso della collaborazione degli insegnanti Giuseppina Lanza e Giovanni Bosco Maria Cavalletti, nonché, per gli aspetti coreografici, della maestra di danza Teresa Sorrentino. Vi hanno aderito gli alunni delle classi Quarte e Quinte della Scuola Primaria dell’Anno Scolastico 2010 – 2011.
[2] Era nato nel 1761. Il 15 giugno del 1793 fu nominato organista della chiesa collegiata di Santa Maria in Montecalvo con lo stipendio annuo di sei ducati. Il 21 maggio 1796 fu ordinato sacerdote in Benevento. Con decreto di Ferdinando IV di Borbone, dato in Napoli il 19 agosto 1797 ottenne il permesso di costruire una cappella rurale intitolata a San Gaetano Thiene nella contrada Malvizza di Sopra in Montecalvo. Cfr.