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ARIANO IRPINO (AV) - Il Tribunale di Ariano Irpino non riesce a svolgere pienamente la sua funzione di servizio a favore della collettività per la carenza di organico e di risorse . Lo ha sostenuto il presidente del Tribunale, Rodolfo Daniele, nel corso del tradizionale appuntamento con i rappresentanti della Procura, degli uffici del Giudice di pace, degli uffici giudiziari, del settore penitenziario e delle forze dell'ordine. Se la Procura può vantare l'organico al completo, il Tribunale no. In servizio ci sono cinque giudici, più il Presidente. Mancano almeno due giudici togati.

Tutte le richieste avanzate al Csm sono state disattese. Non va bene neanche l'organico del personale amministrativo. Le unità previste sono 36; in servizio ce ne sono 28. A luglio altre quattro vanno in pensione. Nel civile ordinario le pendenze ammontano a 2.749. Le pendenze nel civile speciale sono aumentate di un 89% a causa dai procedimenti cautelari; in crescita sono anche gli appelli al Giudice di Pace, al collegio giudicante per l'impossibilità di far svolgere un processo sempre agli stessi tre magistrati e i divorzi. I tempi di risposta non sono comunque negativi: per i decreti ingiuntivi e i provvedimenti di volontaria giurisdizione 7-10 giorni; per le separazioni personali e divorzi consensuali 30-45 giorni; per le separazioni e i divorzi giudiziari 2 mesi per la comparazione davanti al presidente; per cause di previdenza un anno e mezzo. Discorso a parte va fatto per il penale, dove i ritardi sono dovuti a fattori ben conosciuti dall'opinione pubblica. Il principale obiettivo rimane quello di realizzare un progetto di digitalizzazione dei fascicoli processuali e di archiviazione informatica dei provvedimenti soggetti a raccolta. Per questo motivo è stato chiesto un finanziamento sia tramite Por , sia tramite fondi ministeriali per le buone pratiche." La realizzazione di tale progetto- ha spiegato Daniele - consentirà la creazione di consolle del giudice con possibilità per il magistrato di accesso diretto al fascicolo e di redazione e trasmissione on line del provvedimento alla cancelleria. Prima della conferenza stampa del presidente Daniele , l'ordine degli avvocati ha diffuso un documento per sottolineare di non aver avuto la possibilità di intervenire nella discussione per ribadire le proprie posizioni. E questo a conferma della tensione tra le parti. Infatti resta confermato lo sciopero degli avvocati per i gironi 30, 31 maggio e primo giugno.