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Casalbore (AV) – Dalla Toscana per il pellegrinaggio sulla millenaria "Via Sacra Langobardorum". Un gruppo di fedeli della parrocchia "San Cristoforo" di Greve in Chianti in Provincia di Firenze è transitato a piedi in questi giorni sul tracciato del Regio Tratturo, provenienti da Benevento e diretti a Monte Sant'Angelo sul Gargano. La via "Sacra Langobardorum" è un antico tracciato che i Longobardi percorrevano per raggiungere la Cappella di San Michele sul Gargano. Si trattava di un atto di devozione all'Arcangelo Gabriele, che i primi Longobardi convertiti al Cristianesemo

identificavano nel loro Odino. Probabilmente sia l'usanza che il tracciato sono più antichi di quelli della via Francigena. A fare da guida ai giovani toscani il parroco don Gianluca Mozzi, giovane e grande appassionato di trekking. Don Mazzi, fiorentino doc, ha già effettuato pellegrinaggi su tutta la via Francigena che da Roma porta a Mont Saint Michel in Francia, il cammino di Santiago de Compostela e altri cammini spirituali. Don Gianluca, per quest'anno, ha deciso di guidare un gruppo di suoi parrocchiani in un pellegrinaggio lungo la via Micaelica in direzione di Monte Sant'Angelo. Partiti da Pietrelcina, paese natale di San Pio, verso le ore 7 di ieri, nonostante le avverse condizioni atmosferiche con pioggia su tutto il tratto, sono giunti a Casalbore verso le ore 15,30, dove sono stati accolti e rifocillati nell'agriturismo Masseria Sant'Elia, una delle strutture ricettive del circuito "Via Tratturo". Giuseppe Resce, trekker della masseria, nel pomeriggio ha condotto i pellegrini della parrocchia a visitare luoghi del territorio della verdeggiante Val Miscano. Taverna e Tratturo, necropoli e tempio Sannita, castello e borgo antico di Casalbore, Grotta di San Michele Arcangelo, Chiesetta rurale Santa Maria dei Bossi con la quercia sacra ed il sito archeologico, ponte romano di Santo Spirito con riposo della transumanza, il tratturo e la via Traiana. I pellegrini e Don Gianluca, hanno apprezzato i luoghi, e sono rimasti stupefatti dal verde dei paesaggi rurali e di tutto ciò che hanno potuto ammirare. In mattinata la ripartenza, non senza essersi ripromessi di tornare per percorrere a piedi il tratto campano del Tratturo Pescasseroli-Candela, per approfondire la cultura della civiltà della transumanza, dei siti archeologici e della gastronomia. Il turismo verde è in forte ascesa in Italia. Secondo una ricerca della JFC, gli italiani sono stanchi delle pressioni sociali legate al lavoro ed all'aumento del costo della vita, e quest'anno sceglieranno località capaci di garantire relax e benessere psichico ancor prima che fisico. Gli italiani che andranno in vacanza in una destinazione "verde" nella prossima stagione estiva aumenteranno del 3% rispetto all'anno scorso, e resteranno in prevalenza all'interno dei confini nazionali. L'87% sceglierà infatti destinazioni italiane, mentre il restante 13% andrà all'estero, in particolare in località austriache. Per il 2011 risulta, tra coloro che andranno in vacanza durante il periodo estivo, la quota di italiani che sceglierà una destinazione "verde", sia essa campagna, parco o area appenninica, sarà pari all'11,8%. Speriamo che l'Irpinia sia in grado di intercettare parte di questa domanda.