Benevento. Il teatro come strumento di integrazione dei diversamente abili
- Dettagli
- Pubblicato Giovedì, 07 Aprile 2011 08:59
- Scritto da Redazione
Dalla durata complessiva di 50 ore, il laboratorio integrato è gratuito ed è rivolto a circa 15 partecipanti. Ad animarlo c'è l'idea di un teatro inteso come spazio di libertà espressiva caratterizzato dall'assenza di giudizio. Un luogo di finzione e verità dove poter "smontare" il proprio io per poi ritrovarlo e ricostruirlo, attingere al proprio mondo interiore e dare forma e voce alla propria unicità. Un luogo privilegiato, dunque, per incontrasi, esprimersi ed emozionarsi.
Esercizi di improvvisazione, analisi del movimento, elementi di mimo e di danza, studio del corpo nello spazio, giochi di relazione e altre consolidate tecniche attoriali saranno lo strumento per entrare in rapporto più intimo con sé e con l'altro. Il laboratorio si svilupperà in tre momenti diversi - formazione del gruppo di lavoro, scrittura e preparazione della messa in scena finale - e terminerà nel mese di giugno con una performance teatrale originale, aperta al pubblico.
"A tutti i disabili che lottano, non per diventare normali, ma per essere se stessi" è la frase di Giuseppe Pontiggia che dà la chiara impronta all'iniziativa.
L'assessore Palmieri ha partecipato in prima persona al Laboratorio, ne ha apprezzato contenuti e finalità ed ha espresso a tutti i promotori e gli Organizzatori le congartulazioni della Provincia di Benevento per l'iniziativa.
e - dice Antonietta Varricchio, volontaria della sottosezione Unitalsi di Benevento e curatrice del progetto Cenerentola insieme a Claudio D'agostino dell'associazione Ate, nel presentare il Laboratorio ha ricordato una dedica di Giuseppe Pontiggia "A tutti i disabili che lottano, non per diventare normali, ma per essere se stessi". Ebbene, ha detto Varricchio, "Pontiggia ha ragione: bisogna lottare per essere se stessi! Per affermare le proprie diversità, affinché queste diventino punto di forza e non pretesto di isolamento. E D'Agostino aggiunge: "Non siamo alla ricerca di un bel teatro, ma siamo alla ricerca della poesia presente in ogni corpo, del gesto che ognuno di noi può portare sulla scena".
Gli interessati possono consultare la pagina web http://atebenevento.wordpress.com/ oppure telefonare ai numeri 348.9342572/320.8929282