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Camporeale. Soprintendenza: la stazione elettrica non si può fare lì

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Ariano Irpino (AV) – La soprintendenza ai Beni Archeologici chiede la delocalizzazione della sottostazione elettrica di Camporeale. Questo l'epilogo di una fitta corrispondenza tra l'Ente e la Regione Campania. Secondo l'ente di tutela dei beni archeologici non ci sarebbe nella zona la possibilità di conciliare la realizzazione del manufatto elettrico e la salvaguardia del giacimento culturale lì sepolto. Dai rilievi effettuati dall'Università del Salento, infatti, la Soprindenza evidenzia che in quel tratto è stato documentato un ampio tratto della via Traiana.

Proprio nell'area dove dovrebbe sorvere la centrale elettrica, dai sopralluogi, sono emersi molti frammenti fittili di età romana, compresa la scoperta di un'ara funeraria che avvalora l'attendibilità della ricostruzione del tracciato dell'antica arteria romana. "Questa Soprintendenza chiede che venga delocalizzata la Stazione elettica di 380/150 KW prevista in corrispondenza del tracciato della Traiana" si legge nella lettera a firma della Soprintendente Adele Campanelli che non accoglie neanche la richiesta di un parere favorevole di massima, salvo sondaggi archeologici. Insomma per la soprintendenza il posto è sbagliato, non negoziabile. Intanto la stesso Ente di tutela in questi giorni ha notificato ai proprietari dei terreni della zona l'avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di interesse particolarmente importante di beni archeologici. L'obiettivo è "preservare la prospettiva, la luce e le condizioni di ambiente e di decoro di un ampio tratto del percorso della via Traina, sottoposto a tutela diretta in corso di vincolo, si ritiene necessario imporre nell'area indicata un dispositivo di tutela indeiretta". La Soprintendenza avvisa i proprietari che non sono ammesse costruzioni, scavi e movimento terra, la collocazione di cartelli pubblicitari, antenne e segnali di qualsiasi genere e che qualsiasi intervento deve essere sottoposto alla preventiva autorizzazione. I proprietari hanno 100 giorni di tempo per far giungere eventuali osservazioni.