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Discarica di Pustarza. Incerta la data di riapertura. Ciasullo chiede tavolo provinciale

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ARIANO IRPINO (AV) - Quando riaprirà la discarica di Pustarza? Non lo sa neanche Irpiniambiente che è subentrata all'Ibi, la società finita nel mirino della magistratura napoletana a seguito di un'indagine sulla gestione della discarica di Chaiaiano. Irpiniambiente non ha, infatti, ancora precisato la data di ripresa dell'attività di conferimento dei rifiuti. Si potrebbe ricominciare tra qualche giorno, ma anche tra sette o otto. Non ci saranno, comunque, problemi per lo smaltimento in provincia, perchè i rifiuti saranno dirottati tra lo 

Stir di Pianodardine e la stazione di trasferenza di Flumeri. I rappresentanti delle due società hanno proceduto ad un inventario delle attrezzature e ad monitoraggio delle vasche, dei canali e dei beni esistenti. Un accurato sopralluogo ha interessato anche la quarta vasca . Adesso Irpiniambiente deve fare le sue verifiche e solo dopo potrà consentire la riapertura dei cancelli di Pustarza. Nel frattempo dovrà essere risolto anche il problema del personale che finora è stato alle dipendenze dell'Ibi. L'orientamento è quello di assumerlo direttamente: sette o otto unità lavorative. Indipendentemente dall'apertura dello sversatoio, il percolato sarà regolarmente ritirato e smaltito negli impianti autorizzati. La conferma è arrivata dal generale Russo che ha partecipato alle operazioni di passaggio di consegne. Anche il sindaco di Savignano Ciasullo è dell'idea che da oggi in poi ci deve essere una maggiore collaborazione tra i soggetti impegnati nella gestione e nel controllo dello sversatoio. "Solleciterò - ha sostenuto - l'istituzione di un tavolo a livello provinciale per capire come agire per il futuro e come tranquillizzare l'opinione pubblica su quanto sta accadendo. Siamo pronti ad assumerci anche altre responsabilità. Quella che si apre è una fase delicata. Si va verso l'esaurimento dell'impianto; pertanto è durante questo periodo che bisogna contruire le basi per l'avvio della sua messa in sicurezza e bonifica , senza dimenticare le promesse per la vecchia discarica comunale". Un capitolo ancora aperto, assieme a quello dell'indennizzo ad alcuni proprietari che hanno ceduto i terreni".