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ARIANO IRPINO (AV) - Non c'è intesa tra amministrazione comunale e commercianti neanche sull'apertura dei negozi per il 17 marzo, ricorrenza dei 150 dell'Unità D'Italia. Con una ordinanza il sindaco Antonio Mainiero ha disposto per il 17 marzo la facoltà di tenere aperti gli esercizi commerciali. Sia perché ci si possa uniformare ai comuni limitrofi e sia per assicurare servizi essenziali alla popolazione. Tra l'altro resteranno aperti anche i musei cittadini. La decisione non va giù a Giuseppe Scrima, presidente dell'Ancecom,

una delle associazioni di commercianti della città, che ritiene che in questo modo si contravvenga ad una precisa volontà del Capo dello Stato. Sarebbe incomprensibile il provvedimento adottato dal sindaco e dall'assessore D'Amato. La ricorrenza dei 150 anni dell'unità d'Italia deve essere utilizzata per ricordare i valori della Nazione, per festeggiare un evento importante e per mettere sullo stesso piano i cittadini. I commercianti non devono essere considerati cittadini di serie B che non possono neanche festeggiare i 150 dell'Unità D'Italia. Insomma, per Scrima, il sindaco Mainiero sarebbe stato mal consigliato.