Eolico. Caivano: con decreto Romani parchi fermi nei Piccoli Comuni
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Marzo 2011 15:47
- Scritto da Redazione
Bari - "Il Governo italiano in perenne e colpevole ritardo sulla vicenda delle fonti energetiche rinnovabili, come dimostra l'assenza di uno straccio di piano industriale del settore – attacca il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, presente a Bari per un confronto sul tema – con il decreto Romani interviene a gamba tesa con effetti devastanti sull'unico settore in grado di dare risposte al Mezzogiorno ed al suo futuro nel Mediterraneo. In questi anni il nostro impegno a sostegno delle rinnovabili è stato totale ed oggi assistiamo
all'ennesimo disastro provocato dalla politica non solo nazionale visto quello che stanno combinando le Regioni impegnate come il gambero a fare un passo in avanti e due indietro. E' tempo che i piccoli Comuni reagiscano a partire dallo stop di tutti i parchi eolico in attività come segno di plateale protesta contro misure decise senza nessuna fase concertativa né con i Comuni e tantomeno con i settori produttivi. Centinaia di piccoli Comuni rischiano il disastro finanziario a partire dall'approvazione dei prossimi bilanci preventivi senza le necessarie certezze sugli impianti eolici. Per centinaia di giovani imprenditori e professionisti si chiude ogni speranza di fare qualcosa di buono per la propria terra. Ci troviamo di fronte alla pietra tombale della terza rivoluzione industriale la vera sfida delle nostre piccole comunità locali. Povero quel Paese che mortifica le rinnovabili – le conclusioni di Caivano – perché destina il proprio popolo al declino".