• Irpino.It
  • Home
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Città
  • Territori
  • Sport
  • Multimedia
  • Speciali

Ven05172024

Last updateVen, 15 Gen 2016 10pm

Font Size

SCREEN

Profile

Layout

Menu Style

Cpanel

Feed

Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Ariano Irpino Attualità Arriva la figura del mediatore per snellire l'iter giudiziario. Il convegno ad Ariano

Arriva la figura del mediatore per snellire l'iter giudiziario. Il convegno ad Ariano

mediatore_185x115
Ariano Irpino (AV) – Sta per entrare in vigore la legge che introduce la mediazione per la ricomposizione delle dispute giudiziarie. In sostanza per alcuni tipi di cause di natura civile e del lavoro, viene introdotto un organismo privato extragiudiziale che avrà il compito di ricomporre le liti. "Si tratta di un cambiamento della visione della giustizia – spiega il mediatore Maria Gabriella Ivone -. Si punta a comporre una lite civile o commerciale

senza arrivare in Tribunale". Il mediatore è una figura terza tra le parti, formata dagli istituti di formazione, che ha il ruolo di tentare di trovare un accordo tra le parti. In sede di mediazione non è obbligatoria la presenza di un avvocato. Un provvedimento che punta a snellire il lavoro dei Tribunali, oggi intasati da cause di piccola entità che occupano lo stesso "spazio" delle cause più serie e contribuiscono ad allungare i tempi della Giustizia Italiana. In Italia mediamente occorrono un anno e mezzo per una sentenza dal Giudice di Pace e cinque per quella davanti ad un Giudice Ordinario. Tempi troppo lunghi per un sistema efficiente. "Con i mediatori si parla di sentenze in quattro mesi". C'è da dire che il ricorso al mediatore sarà obbligatorio, e se la controversia non dovesse trovare una soluzione potrà passare ugualmente al Tribunale Ordinario. In ogni caso se la controversia trova una composizione davanti al mediatore, il verbale redatto da quest'ultimo viene omologato presso il Tribunale e diventa un titolo esecutivo. Per diventare mediatori occorre essere in possesso di una laurea in giurisprudenza o in economia, anche triennale, ed aver frequentato un corso di 50 ore di formazione in una struttura accreditata. "Non si può svolgere l'attività in autonomia ma occorre associarsi – continua la Ivone -. Inoltre ogni conciliatore dovrà fare 18 ore di formazione all'anno. L'introduzione della figura del mediatore, secondo alcuni, porterà anche ad una maggiore pace sociale. Infatti si prevede che la risoluzione di una controversia con un accordo tra le parti non dovrebbe rompere i rapporti sociali tra le parti stesse, come spesso avviene con le cause ordinarie". In ogni caso gli avvocati, in sede di colloquio con il cliente, saranno obbligati ad informare che quel tipo di causa può essere risolta davanti ad un mediatore con conseguenti minori costi. Se da un lato l'introduzione del mediatore potrebbe ridurre i tempi di attesa della Giustizia dall'altro trova una certa opposizione tra gli avvocati perché viene vista come una possibile riduzione di lavoro. Per discutere di tutti gli aspetti dell'introduzione della nuova figura professionale, ad Ariano sabato prossimo 19 febbraio alle 10.00, presso l'Istituto Scolastico Diomede Carafa di via Fontananuova, si svolgerà un convegno a cui parteciperanno la stessa Ivone, l'avvocato Guido Bevilacqua e l'avvocato Maura Sarno. Porteranno la loro esperienza i conciliatori specializzati Tiny Cuozzo e Roberto Ioverno. Concluderà Marco Galardo direttore generale Credito Salernitano e Banca Popolare della Provincia di Salerno.