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ARIANO. DROGA DAVANTI ALLE SCUOLE. DUE ARRESTI

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ARIANO IRPINO (AV) - Continua l'attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino al contrasto del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Attuando le indicazioni del superiore Comando i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, hanno intrapreso sul tricolle una attività d'indagine finalizzata a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole e tra i minori. All'alba di oggi, a seguito delle investigazioni intraprese, i Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. Tribunale di Ariano

Irpino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due giovani 22enni del luogo, uno incensurato l'altro con qualche precedente di polizia, resesi responsabili, in concorso, della vendita e commercializzazione di sostanze stupefacenti.
L'attività d'indagine prende spunto dal procedimento penale che ha portato all'operazione "polvere di ghiaccio", conclusasi il 29 maggio di quest'anno con l'arresto a seguito di ordinanza di nove soggetti della zona dediti al traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto su commissione e a domicilio.
I giovani destinatari della misura coercitiva, sulla falsa riga degli altri già tratti in arresto a maggio scorso, spacciavano la droga a domicilio ai diversi ed "affezionati" clienti; in particolare essi si rifornivano della sostanza stupefacente nell'hinterland napoletano (per la cocaina) e nel foggiano (per l'hashish), e poi mediante un collaudato sistema di appuntamenti, con l'utilizzo di uno linguaggio codificato, portavano la droga al cliente; l'incensurato addirittura aveva come piazza di spaccio le scuole superiori del circondario e clienti minorenni.
Durante l'indagine, portata aventi con metodi tradizionali e attività tecniche, i carabinieri effettuavano svariati riscontri sugli assuntori, sottoponevano a sequestro varie dosi di hashish e cocaina e accertavano che i due al fine di eludere i controlli di polizia, si muovevano con lo stretto quantitativo di sostanza stupefacente richiesto dai consumatori che immediatamente piazzavano per poi tornare a rifornirsi.
I due giovani, che avevano un giro di affari di qualche migliaio di euro a settimana, dopo le formalità di rito sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.