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Ariano Irpino (AV) - L'uomo, trentenne di Amalfi, probabilmente tramite un'azione di phishing, si è impossessato dei dati di accesso ad un conto bancario appartenente ad un giovane di Ariano e con questi ha prelevato 500 euro depositandoli su una Post Pay  per poi prelevarli in provincia di Milano. Il giovane di Ariano, accortosi dell'ammanco, ha denunciato l'episodio alla Polizia che nel giro di un mese è risalita al giovane di Amalfi. 

Si è trattato di indagini lunghe e complesse che hanno portato all'individuazione del malfattore. Il fenomeno del phishing è purtroppo molto diffuso. Arriva nella nostra casella di posta elettronica un messaggio, apparentemente della nostra banca, che ci invita a confermare i nostri dati di accesso. In realtà sono dei malfattori che in questo modo si impossessano dei dati di accesso al conto con i quali è possibile fare delle operazioni bancarie tramite computer. Fortunatamente la farina del diavolo se ne va in crusca, infatti le transazioni bancarie con procedure informatiche sono tracciabili e questo porta sempre all'individuazione del colpevole. In ogni caso l'informatica sta facendo passi da gigante anche in questo settore e molti istituti di credito hanno messo a punto sistemi di pagamento on line basati sulla doppia chiave. In effetti, in molti casi, non bastano più solo i codici di accesso al conto per effettuare una transazione. Per effettuare una transazione on line, infatti, alcuni istituti di credito danno al cliente un apparecchio nel quale va inserito un codice che viene rilasciato quando si chiede di effettuare una transazione, questo codice va inserito nell'apparecchio che restituisce un altro codice da inserire come controprova della nostra identità. In questo modo il rischio di truffe online viene ridotto quasi a zero.