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Savignano. Si accende lo scontro politico, Ciasullo pronto alle vie legali

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Savignano Irpino (AV) - L'opposizione si rivolge al Prefetto e Ciasullo rilancia. "I canti di vittoria e l'esultanza – abbondantemente ripresi dalla stampa locale - che una comunicazione della Prefettura di Avellino ha provocato tra il gruppo di minoranza di Savignano, mi hanno convinto dell'opportunità di intervenire sulla vicenda - spiega il sindaco in una nota -. Per due motivi: fare chiarezza in una questione che, manco a dirlo, 

l'opposizione ha raccontato faziosamente, tutelare non solo me stesso e l'amministrazione, ma anche la reputazione dei cittadini di Savignano. Perché dire che "il sindaco Ciasullo amministra la 'res publica' come se fosse proprietà privata" significa – oltreché negare l'evidenzia, ma questo tutti possono provare a farlo – mortificare la dignità della gente che – nonostante la bagarre discarica – ha ridato fiducia al sindaco, segno evidente che la minoranza racconta una bugia colossale. Altro che Sindaco smascherato dal Prefetto, altro che bocciatura. Gli unici bocciati – in maniera inconfutabile – sono stati i rappresentanti dell'opposizione nell'ultima consultazione elettorale. Quanto alla questione nello specifico, è bene evidenziare alcuni aspetti. In primis, i motivi del rigetto dell'istanza pervenuta dall'opposizione. Il gruppo di minoranza aveva già richiesto la convocazione dell'assise cittadina – riunitasi in data 9 novembre quando l'attenzione è stata rivolta anche a problematiche relative alla Tarsu – per discutere di "emergenza rifiuti". Forse non soddisfatto della discussione, è tornato alla carica, dopo soli pochi giorni, chiedendo una nuova convocazione del consiglio sull'aumento della Tarsu, l'annullamento della tassa e chiarimenti e definizione degli espropri. Argomenti che – secondo il Dl 267/2000, il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali – non sono materia del consiglio: il civico consesso non determina tariffe, tantomeno può fare annullamenti. Al rifiuto – motivato, tra l'altro, dall'affermazione che la richiesta di convocazione era supportata da argomenti di carattere gestionale e nemmeno esaustivi – l'opposizione non solo si è rivolta al Prefetto, ma ha presentato una nuova richiesta – respinta – per un ulteriore consiglio sull'emergenza rifiuti. A nemmeno un mese dalla precedente discussione. E' bene, però, specificare che né il sindaco, tantomeno il gruppo di maggioranza si sottraggono al confronto: ogni richiesta presentata dall'opposizione – se adeguata e rispettosa della norma - è stata accolta. L'amministrazione di Savignano non si è mai sottratta, tantomeno è timorosa di una nuova discussione in consiglio comunale. Quanto alla nota di S.E. il Prefetto – tra l'altro arrivata quasi due mesi dopo - questa fa riferimento ad un'ordinanza del Tar Piemonte del 1996, abbondantemente superata dal Dl 267/2000 che non viene tenuto in considerazione. Per questo, ho replicato alla comunicazione prefettizia, chiedendo la sospensione del termine assegnato – venti giorni dalla ricezione della comunicazione - per la convocazione del consiglio comunale, nonché il riesame delle motivazioni addotte dai consiglieri di opposizione. Sono fiducioso che S.E. il Prefetto tenga nella giusta considerazione le rimostranze mosse, pur preparandomi alla possibilità di convocare una nuova assise, nella quale – ancora una volta, se ce ne fosse ulteriormente bisogno – i cittadini di Savignano potranno avere conferma di chi lavora – in maniera continua - per il bene ed il futuro del paese e chi punta, invece, esclusivamente a speculare e sfrutta ogni minimo espediente per ricavarne una piccola fetta di notorietà, soprattutto all'esterno del paese. A Savignano, infatti, queste personaggi sono 'carte conosciute'. Nel frattempo, però, non posso consentire che le gravi accuse - tra l'altro diffamatorie e prive di fondamento – piovutemi addosso negli ultimi giorni passino inosservate: sono pronto a rivolgermi ad un legale per tutelare l'immagine, la dignità e la reputazione personali e dell'intera amministrazione comunale".