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Back Sei qui: Home Rubriche Punti di vista Natale, tra consumismo e spirito di solidarietà

Politica

Natale, tra consumismo e spirito di solidarietà

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"Vai tu a ritirare i soldi in banca, io non faccio in tempo!". "No, non posso, ho una riunione con dei colleghi di Milano, è importantissima". "Mamma mia, come faccio?! Devo accompagnare Luigi a calcio, prendere Maria dalla scuola di ballo e poi... devo andare a comprare i regali di Natale...". I REGALI DI NATALI, oggi il Natale è diventato solo questo: i regali. 

Questa festa fino a qualche tempo fa era simbolo di bontà, di amore, dello stare insieme,della semplicità, oggi invece cosa rappresenta? è diventata il simbolo del più sfrenato consumismo. Basta guardarsi attorno per notarlo: da cosa ci accorgiamo che è Natale? Dalle vetrine dei negozi, dalle strade delle città illuminate, dalle luci nelle case e dalla gente che cammina con pacchi e pacchettini, non c'è più lo spirito che c'era una volta. Camminando per strada non si respira più l'aria di serenità e allegria, come succedeva qualche tempo fa, si sentono solo telefonate frettolose di gente che non sa che regalo comprare o che non sa dove trovare il tempo per fare l'albero...fare l'albero...già...anche questa tradizione sta andando verso la sua fine. Cosa significa fare l'albero? Fare l'albero significa stare insieme alla famiglia, tornare bambini divertendosi con le palline, cantare insieme delle canzoncine che da soli non si canterebbero mai, è inutile comprare quegli alberi già belli e fatti e piazzarli in casa, questo non significa aver fatto l'albero, significa solo non capire il grande significato nascosto nel Natale, e purtroppo, oggi, a quanto pare, la gente che non lo comprende è tanta e, temo sarà sempre di più. Basta guardare i cambiamenti della vita delle persone negli ultimi 10 anni per capire che si andrà sempre peggiorando se non si darà un taglio netto a tutto questo. Ma come fare? Cosa "dovrebbe essere" veramente il Natale? Il Natale dovrebbe essere quella festa che si vive insieme alla persone alle quali si vuole bene, siano essi amici, parenti o non importa chi, dovrebbe essere quella festa durante la quale basta un sorriso per essere felici, quella stessa festa durante la quale non ci si scambiano i regali perché "si deve", è tradizione, ma perchè pensando ad una persona si è voluto farle un regalo, nient'altro. Sapete quest'anno quand'ho capito che era veramente Natale? Non quando ho fatto l'albero, non quando ho comprato i pochi regali che ho fatto, non quando ha nevicato, no. Ho capito che era davvero Natale quando una mattina, passeggiando col mio cane, ho incontrato un signore che passeggiava con il suo e, nonostante non ci fossimo mai visti prima abbiamo cominciato a parlare e, al momento di andare via, mi ha sorriso e mi ha detto "Ah, e buon Natale", quest'anno è stato lui il mio Babbo Natale, la persona che è riuscita a "strapparmi" un sorriso e mi ha fatto notare che il Natale è arrivato anche quest'anno.