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Fontanarosa (AV)  - Sabato 20 novembre, a partire dalle ore 9.30, presso l'Azienda Agrituristica Villa La Quercia, la giornata dimostrativa di Raccolta Meccanizzata delle Olive. L'iniziativa rientra nel Programma Triennale per il Miglioramento Qualitativo della Produzione e dell'Impatto Ambientale dell'Olivicoltura, cofinanziato dalla Comunità Europea e dall'Italia e

attuato dall'UNAPOL, in collaborazione nella provincia di Avellino, con l'A.P.O.O.A.T. - Società Cooperativa Olivicola promossa dalle Acli. L'obiettivo è di dare l'opportunità ai produttori di olio di oliva di valutare dal vivo i vantaggi che la meccanizzazione oggi può apportare per la produzione, sia in relazione alla gestione dei costi, sia in relazione alla gestione della qualità. Elementi questi che sono alla base del rilancio competitivo del settore, specie in Irpinia. Il territorio della "verde" Irpinia infatti è vocato alla produzione di nicchia e di qualità che, anche per l'olio extravergine di oliva, rappresentano il futuro della nostra agricoltura, scontano però il grosso handicap della frammentazione. In un momento di grave crisi dei vari settori produttivi del comparto agricolo, sono necessarie politiche di valorizzazione delle tipicità che mettano in stretta correlazione il territorio con le tipicità dei prodotti, le tradizioni rurali con la genuinità degli alimenti e viceversa in modo che si possano sviluppare le enormi potenzialità di sviluppo dell'agricoltura, sempre più multifunzionale, che preserva i magnifici paesaggi, le tipicità dei suoi prodotti, ma che è sempre più in relazione con il turismo, l'ambiente, i servizi. Con il Programma "Irpinia, Terra di qualità extravergine", l'A.P.O.O.A.T. Società Cooperativa delle Acli, intende portare il suo contributo nella costruzione di strategie miranti a qualificare il prodotto irpino e il territorio, con le sue peculiarità e i suoi pregi,  su cui poter far leva per creare e dare futuro al settore ed alle migliaia di piccole aziende distribute sul territorio. "Con questo obiettivo la Cooperativa sta effettuando azioni in campo per monitorare gli agenti che possono compromettere la qualità – spiega Giuseppe Pacifico, presidente dell'APOOAT -, azioni di accompagnamento alla trasformazione per introdurre e consolidare i concetti della tracciabilità e della certificazione, ma anche (per il prossimo gennaio) corsi sulla gestione dell'impatto ambientale dell'oliveto per preservare l'ambiente ed il paesaggio. Auspichiamo, come Associazione delle Acli, che possano maturare migliori condizioni di dialogo tra le parti sociali e le istrituzioni affinchè siano più chiare le strategie di sviluppo e che i tanti tentativi in atto del mondo delle Istituzioni, della ricerca e delle imprese siano più proficui perchè più organici e mirati, tali da accelerare l'uscita da questa grave crisi che, altrimenti, sembra incalzare e non avere fine".