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TAC. La CGIL a Montaguto rilancia: finanziare il progetto!

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MONTAGUTO (AV) – La CGIL chiede che vanga finanziata la costruzione dell'alta capacità ferroviaria tra la Puglia e la Campania. Si va verso la mobilitazione delle istituzioni regionali, locali, delle forze politiche, dei lavoratori, dei cittadini e delle associazioni imprenditoriali. Invitati d'eccezione, ma non partecipi all'evento, erano il Governatore della Puglia Nichi

Vendola ed il Governatore della Campania Stefano Caldoro. Presenti, invece, diversi sindaci e rappresentanti delle amministrazioni pugliesi e campani. "Un'iniziativa voluta fortemente in quel di Montaguto, simbolo, purtroppo negativo di un abbandono del territorio meridionale – spiega Alfonso Viola, segretario regionale Giuseppe Andreano, sindaco di Montaguto ha per l'ennesima volta ribadito le difficoltà e l'isolamento che il suo comune incontra quale territorio di confine, aggiungendo che le infrastrutture rappresentano un incentivo per la crescita e lo sviluppo economico di Montaguto, della Campania e di tutto il sud Italia.
"In effetti il progetto sull'alta capacità ha lo scopo di diminuire se non eliminare il grande divario infrastrutturale tra mezzogiorno e settentrione – scrive Monica De Mita su montaguto.com - ed anche di trovare un punto d'incontro e di unione fra i due spaccati peninsulari".
In verità con la legge obiettivo del 2001 si stabilisce una procedura speciale per la realizzazione entro dieci anni di un pacchetto di trecentosessanta opere infrastrutturali con una ripartizione del 55% al nord e 45% al sud. Ma all'interno di questo pacchetto non è stata inserita la tratta ferroviaria Napoli-Bari. Solo con il protocollo del 2007 tra il Ministero delle infrastrutture ed i presidenti delle regioni Campania e Puglia, la tratta ferroviaria viene inserita tra le opere strategiche da realizzare. Ma nel luglio del 2009 nell'elenco delle opere prioritarie da realizzare, nuovamente la tratta ferroviaria viene accantonata. Non se ne trova traccia. Vero è che parte dei fondi FAS risultano disponibili ma non assegnati, per cui tale quota potrebbe essere assegnata per la realizzazione di questo progetto.
Franco Nasso, segretario generale della FILT CGIL nazionale ha voluto precisare che la tipologia dell'opera in questione non riguarda l'alta velocità, come molti erroneamente pensano ma l'alta capacità, ossia la possibilità di trasportare in tutta Italia su rotaie la merce prodotta al sud, riducendo di conseguenza il tempo impiegato dai tir addetti al servizio, i costi, il traffico stradale e, perché no le emissioni di gas di scarico inquinanti. Salvatore Lo Balbo segretario generale FILLEA CGIL nazionale ha messo in risalto lo sviluppo occupazionale che un simile progetto porterebbe. L'opera donerebbe lavoro complessivamente a 135.000 lavoratori da ripartire in otto anni per un totale di cinque milioni di giornate lavorative. Ha concluso il suo intervento con un impegno – le mafie tenderebbero ad infiltrarsi, ed è per questo che dobbiamo innalzare immediatamente il muro della legalità. - Ad oggi le disponibilità finanziarie ammontano a poco più di €1.717.000.000 di cui parte appaltati per la variante Cancello-Napoli e parte al tratto Apice-Orsara. Ma l'intera tratta è suddivisa in quattro grandi tronchi. Il raddoppio Cancello-Benevento è in fase di approvazione dal giugno 2010. Bretella di Foggia e "Baffo" di Avellino sono in corso di definizione mentre i comuni irpini che oggi hanno la ferrovia e che saranno esclusi dalla variante che porterà la strada ferrata in valle Ufita sono già sul piede di guerra e chiedono che nel progetto venga inserita una bretella stradale che compensi la perdita della ferrovia e permetta l'accesso alla nuova stazione.

Linea ferroviaria ad alta capacità ed infrastrutture al sud. Scopri cosa sono