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FOGGIA - "Non è possibile che un giovane calciatore, uno sportivo dilettante, per una risonanza magnetica, una tac, o qualsiasi altra diavoleria, debba aspettare mesi e mesi - il grave atto di dolore lanciato dal Portavoce di Piccoli Comuni e Presidente dell'European Football Accademy, Virgilio Caivano - Il calcio dilettantistico e lo sport in generale ha urgente 

necessità di centri regionali della medicina sportiva seri, preparati e dotati di ogni strumentazione possibile. Per le società dilettantistiche si tratta di un vero dramma, molto spesso risolto con aggravio di costi economici o peggio ancora in maniera personale dagli atleti stessi. Per favorire seriamente la pratica sportiva a livello dilettanti e quindi costruire quel serbatoio naturale per lo sport professionistico ad ogni livello dobbiamo riorganizzare l'intero settore a partire dal livello sanitario, rendendolo efficace, efficente e di vera eccellenza. Le federazioni regionali di ogni grado e livello sono in gravissimo ritardo ed unitamente ai livelli istituzionali regionali, soprattutto al Sud, inesistenti. I campi di calcio, le palestre, le piscine, non sono dotati di defibrillatori, ambulatori con attrezzature di primo intervento e nemmeno di semplici barelline o ghiaccio sintetico - rilancia Caivano - Tutto questo rende l'Italia sportiva di basso livello con grave danno per il futuro stesso dello sport. Per queste ragioni - conclude il leader di Piccoli Comuni - occorrono politiche innovative e soprattutto un vero ricambio ai vertici delle varie federazioni sportivie regionali".