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Back Sei qui: Home Rubriche Punti di vista Chi siamo? La rabbia degli adolescenti

Politica

Chi siamo? La rabbia degli adolescenti

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Non ce la faccio più, sto scoppiando, mi sento piena, gonfia, ma non perchè ho mangiato troppo, sono carica di rabbia, di voglia di fare e di "cambiare il mondo", sono carica di delusione e di altre cose che non so neanche definire. Molti mi danno della pazza, ma non è così, io vorrei soltanto che tutto "andasse bene", o almeno meglio di come va. Vorrei avere un rapporto aperto con la gente, vorrei poter dire quello che penso senza la paura di quello che gli altri diranno di me, vorrei potermi

vestire come voglio senza la paura di ritrovarmi senza amici, insomma vorrei essere me stessa, vorrei fare quello che mi piace fare, non quello che gli altri mi impongono di fare (a volte senza neanche farsene accorgere). Prendiamo ad esempio la moda, quest'anno vanno i jeans stretti, ma se io li voglio portare larghi? Nei negozi si trova solo l'ultimo modello, quindi io sono costretta a comprare quello, rinunciando così a quello che piace a me, per una cosa che piace a qualcun altro. Questo è un modo sicuro per fare soldi, però intanto le persone vengono "uccise" perchè la loro personalità viene annullata, si diventa tutti uguali. Conoscete la canzone dei Pink Floyd "Another brick in the wall"? E' stupenda e lo è anche il video, secondo il gruppo è la scuola che "toglie" la personalità, "toglie la faccia", fa diventare tutti dello stesso colore, senza sfumature, ognuno di noi è destinato a diventare soltanto "un altro mattoncino nel muro", ma io dico "PERCHE'?" Non è giusto, non deve essere così, se siamo nati diversi c'è un motivo, perchè dobbiamo per forza essere uguali agli altri? Io vorrei mettere fine a tutto questo, noi non ce ne rendiamo conto, siamo schiavi, SCHIAVI DEL POTERE, un potere negativo, da abbattere. Lo posso dimostrare, basta fare un sondaggio: qual è la musica più ascoltata dai giovani? La risposta sapete quale sarà? La musica più ascoltata è quella che viene proposta in televisione o alla radio. La televisione, la radio sono potenti mezzi di schiavizzazione. Ci obbligano a guardare quello che loro, "i grandi capi", vogliono che ascoltiamo o guardiamo, perchè così guadagnano soldi, potere e automaticamente scatta l'ammirazione della gente. Ma quanti di noi hanno il coraggio di dire, ad esempio, a me quella musica non piace? Pochissimi, io lo dico e lo ripeto cento volte: a me quella musica non piace, a me quella musica non piace e ne vado fiera. Sono fiera di amare i testi di De Andrè, sono fiera di condividere la sue idee, sono fiera di essermi allargata almeno di un pò le manette del potere. So di esserne ancora schiava, ma un pò meno, ora voglio liberarmene del tutto, ma cosa devo fare? Non lo so, appena provo a fare qualcosa di "diverso", appena provo a fare "un passo verso la libertà" la gente, quelli che io considero amici mi si ritorcono contro, loro sono contenti, sono apparentemente contenti di questo mondo. Io no, non sono contenta, non mi va bene, ma non voglio perdere i miei amici, dopotutto ho quattordici anni, ho bisogno di loro. Cosa devo fare? Non lo so. Ora capite qual è il mio problema più grande. Molti dicono che noi adolescenti siamo senza problemi, senza pensieri, a parte che scarpe mettere per uscire, basterà questo a dimostrare che non è così? Non penso, vi (a voi adulti) fa comodo pensare che non abbiamo "pensieri seri", ma ci siete passati anche voi per quest'età e sono sicura che in fondo sapete, ricordate quanto sia difficile.