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Ariano Irpino (AV) – Inaugurata la nuova aula plenaria penale. E' stata intitolata a Fernando Greco, avvocato penalista del foro di Ariano prematuramente scomparso qualche anno fa. Greco è stato per lunghi anni il faro degli avvocati di Ariano in materia penale. "Quando parlava lui in aula, tutti stavano zitti – ricorda Luigi Franza -.

Da Fernando c'era sempre da imparare. Non era solo un illustre giurista ma si occupava di attualità, sicuramente avrebbe avuto da dire la sua sulla vicenda dei rifiuti. Si occupava di archeologia locale e di letteratura. Quando entrava in aula, qualsiasi fosse il grado di giudizio e qualsiasi fosse il processo, era sempre preparato. Vorrei che fosse questo l'insegnamento che lascia ai giovani avvocati di questo foro". Davanti all'aula penale la vedova Greco ha scoperto una lapide che ricorda il marito. Poi gli interventi del Presidente del Tribunale Rodolfo Daniele e dell'avvocato Monaco. Nella ristrutturata aula magna c'erano anche il Procuratore della Repubblica di Ariano D'Emmanuele, il vescovo di Ariano Lacedonia Mons. D'Alise ed il sindaco di Ariano Antonio Mainiero. L'inaugurazione della nuova aula magna ha offerto al Presidente Daniele l'occasione per fare un punto sullo stato del Tribunale di Ariano Irpino. Dopo tanti anni è stata messa mano all'archivio, molti documenti sono stati mandati all'archivio di Stato. In questo ultimo anno è stato fatto l'inventario dei beni, mentre nei prossimi mesi partirà una collaborazione con a facolta di Scienze della Comunicazione di Salerno che potrebbe portare un corso ad Ariano. A giorni partirà il nuovo sito web con le aste giudiziarie, mentre è in fase avanzata il progetto di informatizzazione degli uffici giudiziari. "Non abbiamo paura di essere giudicati – dice Rodolfo Daniele – ma non abbiamo i mezzi economici per pagare la valutazione". Intanto il Tribunale continua a scontare problemi di organico che, in parte, sono stati affrontati con i distaccamenti provenienti dai Comuni. Intanto Daniele punta il dito sulle gestioni passate. "La situazione di oggi è il risultato delle occasioni perse nel passato" mentre oggi il Tribunale sconta "l'indifferenza del Tribunale Capoluogo di provincia che si è opposto all'assegnazione di un giudice par-time" andando "contro la raccomandazione del CSM". La realtà, secondo Daniele, è che il Tribunale di Ariano "non è amato nemmeno in provincia, dove forse ha gli avversari peggiori". Infine Daniele lancia un pubblico allarme per i posti che si libereranno per i pensionamenti. "Se non saranno coperti non potremo garantire il servizio".