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Back Sei qui: Home Territori Tutte le Notizie Miscano Politica MONTECALVO. RUCCIO: NON CONDIVIDO IL BILANCIO, MA RESTO IN ATTESA

MONTECALVO. RUCCIO: NON CONDIVIDO IL BILANCIO, MA RESTO IN ATTESA

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MONTECALVO IRPINO (AV) - Giuseppe Ruccio, all'indomani dell'assenza in consiglio comunale mentre si votava il bilancio preventivo, spiega la sue ragioni. Il clima è sempre più confuso, Ruccio parla come se fosse all'opposizione, ma continua a sostenere di essere ancora con la maggioranza. Intanto l'opposizione resta in silenzio e lascia scorrere gli eventi. Sembra quasi che stia aspettando che la maggioranza si logori da sola. Franchina Mobilia, altra esponente dissidente della maggioranza, non si pronuncia.

Consigliere Ruccio all'ultima seduta di consiglio comunale, dove si votato il bilancio preventivo, lei era assente. Perché?
"Non abbiamo condiviso il bilancio, parlo anche a nome di Franchina Mobilia, anche se per ragioni diverse"
Quali sono le sue ragioni?
"La programmazione è stata stravolta e non c'è condivisione sulla questione delle tasse, sia per la TARSU nelle zone rurali, sia per l'IMU, pur sapendo che devono essere al massimo"
Secondo lei cosa si sarebbe dovuto fare?
"Ritengo che se il Ministro mi dice di votare, vuol dire che posso decidere. Considerando la situazione della comunità di Montecalvo, che in questo momento è in difficoltà, io non voglio portare al suicidio che non ce la fa più. Per questi motivi ho preferito non partecipare, invece di votare contro. Per essere, in qualche modo, ancora vicino alla maggioranza. Ritengo che quando si chiedono tasse ai cittadini, poi si deve essere attenti alla spesa"
Perché a Montecalvo non si è attenti alla spesa?
"Basti pensare alle spese per lo scuolabus per rendersene conto. Abbiamo il personale ed i mezzi, bastava aggiungere l'assicurazione ed il gasolio e riuscivamo a risparmiare almeno 50/60 mila euro all'anno. Se a questo si aggiunge che l'estate montecalvese è costata dai 15 ai 20 mila euro, ci si rende conto che ci sono le possibilità per risparmiare".
Ma i due autisti degli scuolabus attualmente non sono gli unici dipendenti destinati ai servizi esterni?
"Innanzitutto sono tre, perché uno è a disposizione dell'ufficio tecnico e non capisco cosa ci faccia lì. Gli altri due possono benissimo fare per 7/8 mesi gli autisti e nei mesi estivi fare lavori esterni, sopratutto considerato che d'inverno difficilmente si riescono a fare lavori esterni. C'è da aggiungere che con la mobilità dovuta al dissesto avremmo dovuto scegliere diversamente i criteri per chi doveva andar via e tenerci il personale per i servizi essenziali"
Per la TARSU, invece, lei che idee ha?
"Credo che il cittadino debba essere tassato in virtù del servizio che riceve. Siccome le zone rurali non ricevono nessun servizio, dovevano essere tassati del 30% ma dando anche a loro il servizio porta a porta al 30%, eliminando tutti i contenitori. Anche Irpiniambiente ha fatto il suo, dandoci meno servizi e prendendo più soldi. Sembra quasi che tutti si divertano a tassare i cittadini. A Montecalvo la vita è diventata difficile per chi lavora, ma qui la maggior parte dei cittadini è senza lavoro. Ma, aldilà di questo, la mia delusione più grande è per altri motivi"
Quali?
"La consegna degli alloggi popolari in rione Serra"
Perché cos'ha che non va?
"Credo sia una graduatoria fasulla ed, a mio avviso, ingiusta. Come si può assegnare alloggi popolari a chi ha ricevuto contributi della 219 e a chi non ha mai abitato nelle casette asismiche, visto che era un bando riservato?. Tutto questo è previsto dalla legge regionale 218. Dov'è finita la legalità? Dov'è finita la giustizia per chi ha diritto e ogni volta viene escluso?"
Ruccio ma lei è in maggioranza o all'opposizione?
"Io non ho ancora dichiarato di stare all'opposizione"
Ma l'essere stato rimosso dall'incarico di assessore non le sembra un modo per mandarla via?
"Il sindaco pochi giorni fa mi ha richiamato, proponendomi di togliermi la revoca"
E lei cos'ha risposto?
"Io sono contro questo sistema perché mi appare che ci sia continuità e non discontinuità su alcuni argomenti, anche se tante cose buone abbiamo fatto. Bisogna avere il coraggio di cambiare perché sono i cittadini a chiederlo".