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Montecalvo. La disponibilità finisce dal Giudice del Lavoro

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Montecalvo Irpino (AV) - E' prevista per domani mattina la prima udienza davanti al Giudice del Lavoro per il ricorso promosso dalla CGIL contro la messa in disponibilità dei 13 dipendenti comunali in esubero. L'associazione sindacale ha ritenuto di dover ricorrere in sede giudiziaria per opporsi al provvedimento della Giunta Comunale.

La CGIL, a quanto si apprende, contesta l'intero impianto del procedimento e ritiene che non sia legittimo da parte dell'amministrazione procedere alla messa in disponibilità dei dipendenti. Una presa di posizione legittima che, però, di fatto pone i 13 contro l'intera collettività di Montecalvo. L'Ente comunale, infatti, in dissesto finanziario perché oberato dai debiti che sono frutto anche di elevati oneri per il pagamento degli stipendi, ha provveduto a rivedere la pianta organica. Gli amministratori che si sono succeduti alla guida del paese negli anni scorsi hanno utilizzano lo strumento dell'addizionale IRPEF per tentare di aumentare gli introiti del comune, tassando tutti i cittadini. Oggi i dipendenti, invece di prendere atto della situazione e cercarsi un'altra collocazione in altri enti contribuendo così a sgravare il loro comune di residenza di un onere che non può sostenre, promuovono un'azione legale contro la municipalità determinando un'ulteriore spesa (legale) per il tutti i cittadini, che già pagano l'addizionale IRPEF al massimo così come la TARSU. Purtroppo in passato sono state fatte scelte scellerate che hanno ingolfato il Comune di assunzioni superflue ed oggi se ne pagano le conseguenze. Qualcuno dovrebbe prendere atto di questo, come della diminuzione demografica, e mettersi l'anima in pace e cercare una collocazione in un altro ente.