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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Ariano Irpino Cronaca Ariano. E' Alfonso Molinario il poliziotto arrestato a Napoli

Ariano. E' Alfonso Molinario il poliziotto arrestato a Napoli

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Ariano Irpino (AV) - "Se non la smettono li denuncio alla Magistratura" dice il boss Antono Di Lauiro durante un colloquio intercettato in carcere. Trentasette anni, da alcuni in servizio a Napoli nella Polizia, Alfonso Molinario è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli. 
Durissima l'accusa: falso in atto pubblico,peculato e detenzione illecita di stupefacenti. Le indagini, coordinate da Enrica Pescandolo e Vincenzo Ranieri, sono partite da alcune dichiarazioni delle "vittime" e da intercettazioni ambientali effettuate in carcere. Oltre al Molinario sono finiti in manette anche Costantino Soulas (48 anni di Capua), Domenico Micillo 42 anni di Aversa, Luigi Fusco 49 anni di Chiaiano, Massimo Provenzano 36 anni di Casalnuovo di Napoli, Piercarlo Lattanzi 34 anni de L'Aquila, Roberto Petrillo 28 anni di Gaeta e Vincenzo Granata 52 anni di Aversa. Secondo i PM che hanno condotto le indagini, gli episodi accertati sarebbero "solo una minima parte" di "condotte reiterate" e di "sistematici metodi di esercizio abusivo delle funzioni pubbliche". Nel corso dell'indagine, divisa in due filoni, sono stati effettuati altri 9 arresti. Significative per le indagini le intercettazioni effettuate in carcere tra Antonio Di Lauro ed i suoi famigliari. Dopo aver calcolato quanti stupefacenti i poliziotti hanno portato via, il Di Lauro invita i famigliari a togliere dall'appartamento il denaro e gli oggetti di valore ed invita la madre Antonietta a vigilare sul comportamento dei poliziotti nell'eventualità di un nuovo blitz. Addirittura il detenuto sollecita la madre ad opporsi ad eventuali controlli e di invitare i poliziotti a non tornare più dal momento - aggiunge - che la famiglia Di Lauro non è quella del trafficante sudamericano Pablo Escobar. Infine Di Lauro, al termine del colloquio, afferma che nel caso i furti dovessero continuare potrebbe anche rivolgersi alla magistratura per denunciare il comportamento scorrette dei poliziotti. Secondo quanto emerge dalle intercettazioni. I poliziotti avrebbero anche sottratto denaro dalle tasche degli indumenti trovati in casa. Da portafogli e borsellini e si sarebbero appropriati anche di un paio di occhiali da sole.  
 
Nel mese di ottobre del 2015 tutti gli imputati sono stati assolti con formula piena e scagionati da tutte le accuse. La sentenza è stata emessa dalla I sezione del tribunale di Napoli presieduta da Nicola Russo. I poliziotti sono ritornati immediatamente in servizio presso la Questura di Napoli avendo scontato la pena di sei mesi per possesso di stupefacenti durante il periodo di custodia cautelare. Il reintegro in servizio è avvenuto dopo la scadenza del periodo di sospensione.

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