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SAN MARTINO V.C. – "Il nuovo riformismo per le politiche sociali": è stato questo il tema del dibattito che si è tenuto nel corso della festa democratica organizzata dal Pd di San Martino. I lavori, moderati dal giovane Valerio Pisaniello, hanno visto la partecipazione del sindaco Pasquale Ricci, di Francesco Sorrentino, del dirigente cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà Francesco Bello, del consigliere provinciale del partito Giuseppe Moricola e del consigliere regionale Pd Rosetta D'Amelio. Il dibattito si è aperto con i saluti del sindaco Ricci che ha calcato 

l'intervento sulla necessità di trovare un punto d'incontro tra le forze di sinistra, ampliando il discorso alle eventuali politiche e le impossibile alleanze con chi, ad oggi, sembra schierarsi contro il Governo Berlusconi.In conclusione, Ricci auspica che alla fine i riformismi si uniranno, mettendo da parte alcune vecchie ruggini (in particolare dopo l'ultimo congresso dei Democratici di Sinistra).

L'Assessore Sorrentino ha sottolineato il ritrovamento di valori comuni e riformisti, aldilà del Partito Democratico.

Un leit-motiv ripetuto anche dal dirigente regionale dei Gd, Valerio Pisaniello, che, oltre a criticare apertamente l'operato del governo di centro-destra, lancia un chiaro messaggio: "Solo con la sinistra unità e forte, possiamo vincere".

La posizione di SeL Locale è stata sintetizzata dall'intervento di Francesco Bello, che ha dichiarato: "Il centro sinistra dopo l'espulsione degli assessori Pedoto e Mauriello non esiste più. L'amministrazione Comunale è retta da un monocolore del Pd. Si deve ricostruire il centro sinistra con uomini, idee e programmi nuovi. Certamente non con chi ha azzerato le forze della coalizione che avevano vinto le elezioni nel maggio del 2006, non garantendo l'esistenza del centro sinistra sammartinese. Per Sinistra ecologia e libertà – ha continuato Bello –, il centro sinistra resta l'approdo strategico, la collocazione naturale, ma vogliamo essere liberi di decidere lealmente con chi costruirlo, e con quali idee. Senza programmi utili al paese, il centro sinistra resta un contenitore vuoto, uno schema inutile. Il centro sinistra non lo si fa con buoni propositi, con uscite gentili o con un accordo sottobanco. Vogliamo essere protagonisti di una nuova fase che riporti la nostra coalizione a vincere, per governare con dignità questi territori."

Per realizzarlo, però, secondo il giovane dirigente serve anche "un segno di discontinuità con l'operato dell'amministrazione attuale. Per noi il riformismo, non significa trasformismo o cambi di maggioranza, ma rinnovamento, trasformazione dello stato attuale delle cose. Il riformismo è l'anima del centro sinistra ma l'amministrazione comunale ha ignorato gli elementi fondamentali del riformismo. Non c'è alcuna conventio ad escludendum nei confronti di nessuno, o risentimenti per il passato di tipo personale. La questione è politica. Poste queste condizioni se ne può discutere".

Il Professor Moricola ha sottolineato gli errori del PD in Provincia di Avellino rivendicando la scelta che un anno fa lo ha portato ad aderire al centro sinistra alternativo. Serve una nuova politica, seria, per i territori e ha concluso auspicando l'apertura di un nuovo confronto nel centro sinistra. L'onorevole D'Amelio, criticando fortemente l'operato del governo regionale della Campania, per i numerosi tagli che sono stati fatti nella sanità e nello stato sociale. E' stato abolito il reddito di cittadinanza che era stato uno dei capisaldi del governo Bassolino. Dopo 4 mesi di governo Caldoro, il bilancio è disastroso. Ha inoltre auspicato un confronto serio a San Martino Valle Caudina, fra le forze del centro sinistra, organizzando in futuro altri incontri su tavole tematiche.