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Dop Ravej. Si costituisce il consorzio di tutela

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Ariano Irpino (AV) – Si costituisce il consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio extravergine d'oliva DOP "Irpinia Colline dell'Ufita/Ravej". Un traguardo importantissimo che pone le basi della commercializzazione del pregiato prodotto agroalimentare. La Ravece è un varietà di ulivo autoctona delle zone dell'Ufita
che si è scoperta essere tra i migliori oli del panorama italiano. Prodotto in piccolissime quantità, molti produttori ne fanno solo alcuni litri all'anno, il Ravece, dopo che sono stata introdotte opportune modifiche nelle modalità di coltivazione e trasformazione, se la batte con i migliori marchi nazionali. Nei mesi scorsi si è visto riconoscere il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) dall'Unione Europea. Il marchio DOP è stato introdotto nel 1992 grazie ad un regolamento europeo ed è quello che impone le norme più stringenti in assoluto, quindi è quello che garantisce di più i consumatori. Assicura la serietà, in quanto i prodotti sono regolamentati da norme nazionali ed europee. Garantisce la tracciabilità dell'olio, in qualsiasi momento infatti è possibile risalire a chi lo ha prodotto. E' direttamente legato ad un territorio, infatti l'olio può fregiarsi del marchio DOP solo se è stato prodotto da olive di varietà Ravece prodotte in una determinata area individuata nel disciplinare di produzione. Da non sottovalutare la garanzia di tipicità legata alle caratteristiche del prodotto che sono direttamente associate ad un ambiente geografico. Acquistando un prodotto DOP siamo certi riguardo la provenienza degli ingredienti che lo compongono: questa informazione è importante per quei prodotti le cui qualità sono, per un motivo o per l'altro, sensibili a questo fattore, come l'olio extravergine di oliva.
Ogni prodotto DOP, per diventare tale, deve rispettare un disciplinare di produzione che vincola tutte le fasi della produzione e della trasformazione.
Tutti i prodotti DOP hanno un consorzio di tutela, ovvero un organismo composti da produttori e trasformatori aventi come scopo la tutela, la promozione e la valorizzazione dello stesso. Essi hanno anche un ruolo di informazione al consumatore e di vigilanza sulle produzioni. Salvaguardano inoltre il prodotto da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni ed uso improprio della denominazione. Oggi alle 15 e 30 nella sala del consiglio del palazzo di città, alla presenza di un notaio, sarà costituito proprio il consorzio di tutela. "Il Consorzio aggrega oltre 60 aziende di filiera, la maggior parte sono olivicoltori, ma c'è anche una nutrita rappresentanza di frantoiani e imbottigliatori – spiega Michle Masuccio, presidente del comitato promotore della DOP -; distribuiti sull'intero territorio delimitato dal disciplinare della DOP Irpinia-Colline dell'Ufita/Ravece. Grazie al proficuo impegno Comitato DOP, che nel corso di questi anni abbiamo profuso all'olio extravergine tutti insieme Enti Pubblici e Privati, Istituti di Ricerca, Organizzazioni professionali di Categoria, Associazione di Produttori, Consorzi e Cooperative Agricole e tutti gli operatori di filiera, che ovviamente ringraziamo per il sostegno che non è mai mancato; oggi suggelliamo un altro importante traguardo, utile per il definitivo decollo nel settore che già vanta ottimi apprezzamenti in ogni parte del mondo".