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Processo Difesa Grande. Rinviata prima udienza

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Ariano Irpino (AV) – Rinviata al giorno 24 novembre la prima udienza dibattimentale del processo sulla gestione della discarica di Difesa Grande. La seduta è stata aggiornata perché a due degli imputati è non era stata effettuata una notifica. Tra gli imputati figurano l'intero consiglio d'amministrazione dell'ASI-DEV, i responsabili del CODISO
di Solfora e quelli del consorzio Napoli 3. Coinvolte nel processo circa 30 persone. Tra le ipotesi di reato, c'è l'avvelenamento delle acque superficiali e di una larga zona di terreno a ridosso della discarica di Difesa Grande, in particolare del torrente Lavello, con condotta perdurante. Ipotizzata anche la mancata realizzazione di sponde superficiali fuori terra. Secondo la Procura, la mancata messa in sicurezza della discarica e la sistemazione definitiva, non ancora effettuate, avrebbero determinato, non occasionalmente, l'abbondante fuoriuscita di percolato proveniente dai rifiuti abbancati, percolato che, non drenato ed evacuato, si sarebbe disperso nei canali di scolo esistenti sul perimetro della discarica e di qui nei terreni circostanti e nel fiume Lavello. Per alcune persone si ipotizza anche la realizzazione e la gestione, in concorso tra loro ed in assenza delle autorizzazioni, di una discarica in località Difesa Grande che sarebbe stata destinata in parte allo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi provenienti dal Codiso di Solfora, per un quantitativo di ventisette milioni di chilogrammi tra il '97 ed il '99. Ipotizzate anche la violazione del decreto Ronchi ed alcune violazioni amministrative dovute alla realizzazione di alcuni impianti senza le necessarie concessioni edilizie. Questi i principali reati contestati dal Sostituto Procuratore della Repubblica.