Berlusconi gela Caldoro. Niente soldi?, licenzia!
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- Pubblicato Lunedì, 28 Giugno 2010 09:30
- Scritto da Angelo Corvino
I presidenti di Lazio, Campania, Molise, Calabria e Abruzzo, solo ieri avevano fatto appello a Tremonti perché venissero rivisti i tagli alle loro Regioni che hanno i conti in rosso. In nottata il premier da Motreal frena: "bisogna eliminare gli sprechi e tagliare qualche ente". Scelte dolorose ma necessarie, dice Berlusconi. Licenziamenti in vista nella pubblica amministrazione.
"E' chiaro che chi ha la responsabilità di governare le regioni difende lo status quo perché molto spesso si tratta di abolire enti. Il che vuol dire persone che si devono cercare un altro lavoro. E' sempre difficile e doloroso ma non si può andare avanti così a sprecare i soldi dei cittadini", afferma il premier. Le affermazioni del Primo Ministro sono come una tegola caduta in testa ai neo Governatori che, sotto le pressioni politiche di chi è abituato ad i vecchi metodi, hanno cercato disperatamente di continuare nel metodo delle clientele politiche. Quel metodo che ha portato alla creazione di carrozzoni politici con impiegati reali e servizi fantasma. Gli enti pubblici locali ormai sono al collasso. Organici sovradimensionati e servizi ai cittadini ridotti all'osso. Questa la fotografia impietosa di una società che si avvita su se stessa e non è capace di stimolare e premiare la produttività. Il Governo, quindi, indirettamente difende la linea dell'amministrazione comunale di Montecalvo che per fronteggiare il deficit strutturale dell'Ente è costretto ad un taglio del personale.