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Back Sei qui: Home Territori Tutte le Notizie Fortore Attualità Fortore. In Puglia si valorizzano i sentieri montani

Fortore. In Puglia si valorizzano i sentieri montani

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ROSETO VALFORTORE (FG) – Recupero di antichi camminamenti, restauro di casolari di campagna e centri per l'ospitalità diffusa. I Monti Dauni puntano alla valorizzazione turistico-ambientale per creare economia e lavoro. 
La Regione Puglia, con un finanziamento pari a 831.785 euro, ha promosso un progetto di valorizzazione del territorio che mette insieme Roseto Valfortore (comune capofila), Alberona, Biccari, Faeto, Castelluccio Valmaggiore e Celle San Vito. Mercoledì 16 giugno, Angela Barbanente, assessore al Territorio della Regione Puglia, ha firmato il relativo protocollo d'intesa. Il progetto, che sarà subito operativo, riguarda l'area protetta "Monte Cornacchia-Bosco di Faeto" e ha in programma interventi che garantiscano conoscenza, cura e fruizione dei siti, con interventi di recupero di fabbricati rurali, miglioramento della rete sentieristica, realizzazione di centri per l'accoglienza e l'ospitalità diffusa. A Roseto Valfortore sarà recuperata l'antica Locanda del Mugnaio. A Biccari, sarà ristrutturato il rifugio posto sulla sommità del Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia. Le risorse assegnate dalla Regione Puglia saranno utilizzate per realizzare percorsi e connessioni tra i siti d'interesse turistico e di elevato valore naturalistico dei 6 comuni. Per ciò che riguarda specificamente Roseto Valfortore, il progetto diventa uno strumento per la valorizzazione di un insieme di attrattori: l'area eco didattica dei Mulini, il parco della piscina comunale, il bosco Vetruscelli, l'Osservatorio di Ecologia Appenninica, il Centro visite sulla presenza del lupo sui Monti Dauni, il forno a paglia recentemente recuperato, la Piazza dell'Anfiteatro e le strade del centro storico interessate negli ultimi anni da un'intensa opera di riqualificazione urbana. Roseto Valfortore, dunque, si conferma un comune a trazione turistico-ambientale. Il 'paese delle rose', infatti, è tra i 20 borghi di tutta la Puglia che l'ente regionale ha selezionato per 'Hospitis', progetto pilota incentrato sulla rigenerazione urbana e sulla creazione di una rete pugliese dell'ospitalità diffusa legata al turismo responsabile e al concetto di sostenibilità. Grazie al sapiente utilizzo delle risorse, negli ultimi anni Roseto Valfortore ha cambiato volto. Tutto il centro storico è stato oggetto di interventi di riqualificazione. Al Centro visite Mulini ad Acqua, in tre anni, ma con soli 5 mesi complessivi di attività, la piscina comunale e il parco ai piedi delle vasche hanno registrato 10mila visitatori complessivi.