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Back Sei qui: Home Territori Tutte le Notizie Miscano Attualità Montecalvo. La nuova pianta organica

Montecalvo. La nuova pianta organica

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Montecalvo – Il pomo della discordia amministrativa è il riassetto dell'organigramma comunale. Si tratta di un provvedimento amministrativo che fa parte della procedura di riassetto delle finanze comunali.

Il nuovo organigramma, prevede la creazione di tre aree: Affari Generali con annessi Servizi Demografici e di Vigilanza; Ufficio Finanziario ed Ufficio Tecnico. Agli Affari Generali, secondo la nuova pianta organica pubblicata ieri, spettano una figura D, 4 B ed 8 C. All'Ufficio Finanziario vanno 3 C ed una B, mentre al Servizio Tecnico vanno 1 figura D, 1 C e 5 B. In tutto i dipendenti passano da 36 a 26 unità, di cui due part time. Si perdono una figura D3, 4 D, 3 C e 4 B. Dodici unità. Una rivoluzione che, secondo la maggioranza, tiene conto delle effettive esigenze dell'ente ma che ha incontrato le perplessità degli ex assessori Giuseppe Stiscia e Antonio D'Addona che, da quanto si apprende, lamenterebbero di non aver avuto modo di partecipare alla determinazione della nuova pianta organica. Questo li avrebbe portati ad astenersi sul documento. Una decisione che automaticamente li pone almeno come astenuti sul documento di programmazione triennale del personale. Una posizione incompatibile con la linea adottata dal sindaco e dalla maggioranza. La facoltà di nominare gli assessori infatti, secondo la legge elettorale che prevede l'elezione diretta del sindaco, spetta al primo cittadino che sceglie persone di sua fiducia per coadiuvarlo nella guida dell'ente a cui lo ha chiamato direttamente la maggioranza degli elettori. Questo perché l'esecutivo dipende direttamente dal sindaco che lo organizza per aree. Nessuno dei due assessori astenuti aveva competenze nelle aree riguardanti il personale. Stiscia infatti aveva la delega ai Servizi al Cittadino e D'Addona al marketing ed alle attività produttive.