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Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Italia Montaguto. Chiusa la ferrovia. Forti disagi per i passeggeri

Montaguto. Chiusa la ferrovia. Forti disagi per i passeggeri

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La frana continua ad avanzare. Chiusa la ferrovia Foggia - Caserta. I passeggeri in transito sulla tratta ferroviaria da Lecce a Roma vengono fatti scendere a Foggia e trasferiti in pullman a Benevento. 

Le Ferrovie dello Stato avvisano che i tempi di percorrenza sull'intera tratta sono indefiniti e denunciano danni per 620.000 euro a settimana. Bertolaso, dopo riunione a Roma alla Protezione Civile, annuncia "tempi brevi" per la risoluzione del problema. Esplode la protesta dei pendolari e di chi rientra in Puglia. Disagi enormi si annunciano per i rientri elettorali e per quelli Pasquali. Danni all'economia agrituristica del nord Irpinia.Ieri sono stati smontati i binari per evitare che la pressione del materiale franoso possa arrecar danni alla massicciata ferroviaria. Le Ferrovie dello Stato non prendono posizione. Da due giorni dovrebbe uscire un comunicato stampa, già pronto, ma si aspetta il via libera da Roma. Il traffico automobilistico è stato deviato lungo la strada di Cicotonno in territorio di Savignano Irpino. Fa discutere ed è fortemente osteggiata la proposta di una provincializzazione della Statale 90. Un'ipotesi che rischia di gettare nel caos lo stato di un'arteria che già vive condizioni precarie. La Provincia in questo momento non appare nelle condizioni tecnico ed organizzative per gestire una strada di interesse extraregionale che ha bisogno di essere fortemente potenziata. Basti guardare lo stato di manutenzione delle strade attualmente a suo carico per avere un'idea precisa delle prospettive. Ovunque sulle strade provinciali la manutenzione è scarsa e quasi mai puntuale, si registrano ritardi di anni e non si riesce a gestire e controllare neanche i ripristini dopo i lavori di scavo, non si capisce come si intenda provvedere ad una strada che potenziata potrebbe essere un anello di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico . L'onorevole Massimo Donati, capogruppo dell'Italia dei Valori, recentemente, ha presentato una interrogazione parlamentare in cui riprendeva le istanze di un comitato civico locale che chiedeva, invece, il passaggio a strada a scorrimento veloce del tratto tra Bovino e Savignano-Scalo per poi proseguire verso Benevento lungo la 90 bis. In tal modo, visto il raddoppio della Cainiello – Benevento in procinto di realizzazione, si otterrebbe un asse viario che collega il basso Lazio con l'alta Puglia ed i porti di Civitavecchia e Manfredonia. Allo stesso modo si otterrebbe un collegamento veloce con Candela e quindi Potenza tramite il raccordo Foggia – Candela che è possibile imboccare proprio a Bovino. Donati nella sua interrogazione parla di un bacino di utenza di circa 660.000 persone (più dell'1% degli abitanti dell'Italia), tanti sono gli abitanti totali dei comuni toccati e contigui all'arteria. Sempre Donati fa presente che la strada metterebbe in collegamento i PIP di Benevento, Foggia, Manfrdonia e Melfi.

Cos'è la frana di Montaguto?