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Da facebook al progetto di una nuova Regione

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Si punta ad unire le Province di Avellino, Salerno e Benevento. L'associazione nasce nel più popolare dei socialnetwork.
Venerdi 15 Gennaio 2010, si è riunito per la prima volta un gruppo di persone che vogliono impegnarsi a promuovere e seguire l'iter amministrativo e legale per la separazione delle tre province di Salerno, Avellino e Benevento dalla Regione Campania e la loro costituzione di una nuova Regione. Tutti i partecipanti avevano precedentemente visionato le norme costituzionali che regolamentano tali procedure e ragionato, per proprio conto, sulle migliori modalità da attuare per il raggiungimento dello scopo.Si è aperto l'incontro, riassumendo il lavoro condotto fino ad oggi sulla rete per raccogliere le impressioni, le proposte e le critiche costruttive degli iscritti al Gruppo su Facebook. Tali discussioni portate avanti fino ad oggi hanno riguardato, essenzialmente, le opportunità – per le tre province interessate – che stanno alla base del progetto motivandolo pienamente, e le tante ipotesi formulate sul nome da dare alla Nuova Regione che si andrebbe a costituire. A questo punto si è argomentato sulle ragioni storiche, geografiche o di altra natura che possono o meno sostenere le ipotesi fatte. Le molte proposte che rimandano alle antiche civiltà campane o comunque italo meridionali (Sannio, Tirrenia, Osca ecc.) riguardano solo in parte tutti i territori interessati o si riferiscono ad aree ben più ampie di quella in questione. Solo Longobardìa (o, in alternativa, "Terra di Arechi") appare quella più corretta dal punto di vista storico-geografico, avendo riguardato, dal VI all'XI secolo, con una grande e duratura affermazione, le tre attuali province di Salerno, Avellino e Benevento: si è però convenuti sul fatto che "Longobardìa" ha insanabili assonanze con "Lombardia" e poi, i suoi eventuali abitanti, verrebbero a definirsi "Longobardi" (suscitando così una probabile e facile ironia). Anche i nomi di natura "geografica" (tra cui Sylenia – con riferimento al fiume Sele – o altri nomi di fantasia pensati intorno agli elementi geografici del territorio) sono apparsi altrettanto inadeguati. Quindi si è invitato i presenti a pensare a nomi che possano seguire altre logiche: marketing del territorio, idea di positività (tipo "Terraverde") con forte senso della novità, della rinascita; nomi insomma che possano suscitare anche la curiosità del turismo estero e italiano (in seguito alla riunione si è pensato, infine, ad un possibile compromesso con la storia proponendo il nome di "Terra dei Principi", con riferimento tanto ai principati longobardi di Benevento e Salerno quanto ai due Principati Ultra e Citra di epoche successive).

I presenti di comune accordo hanno deciso di rimandare la questione del nome ad una fase successiva, entrando nel vivo delle prime questioni – di natura pratica – da affrontare.

Tutti i presenti hanno da subito convenuto, nel mantenere in futuro la piena imparzialità politica per non connotare il progetto con un colore piuttosto che con un altro, in modo da raccogliere il maggior numero di adesioni indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche o dalle militanze di partito.

Si è quindi a lungo argomentato sull'opportunità di costituire una Associazione, senza fini di lucro, in modo che la stessa potesse dotarsi di uno Statuto, di un proprio Manifesto, di un Consiglio Direttivo. L'Associazione avrebbe quindi il compito di promuovere il Progetto e raccogliere le deleghe delle Amministrazioni Comunali che vi aderiscono. Si è ragionato sulle modalità di adunanza delle Assemblee associative, sull'eventuale quota associativa (non superiore ai 30 euro annui per i soci ordinari, ed eventualmente creare una quota più bassa per i giovani dai 16 ai 25 anni e per i pensionati ).

Allo stesso tempo, di comune accordo, si è ritenuto prioritario stendere un Manifesto dell'Associazione che sintetizzi le motivazioni SOCIALI, ECONOMICHE e STORICHE che stanno alla base del Progetto.

Alla fine della riunione, si è quindi concluso nel decidere che le prime operazioni da fare sono, per l'appunto, la scrittura del Manifesto, dello Statuto e del Regolamento dell'Associazione, in modo da procedere poi alla costituzione della stessa. Tutti concordano nell'operare "sotto traccia" fino alla conclusione della campagna elettorale in corso per le elezioni regionali in Campania.

 

Inoltre si è deciso di ampliare il gruppo base, per la costituzione dell'Associazione, ad altre 4/5 persone (dopo la costituzione dell'Associazione a tutti quelli che vorranno iscriversi, organizzando una Convention di Adesione) , che abbiano delle peculiarità specifiche (legali, amministrative, storiche, costituzionali) e che siano sinceramente interessati a lavorare per il Progetto, partecipando agli incontri di costituzione dell'Associazione, e successivamente a lavorare per essa.
Questo ampliamento al momento riguarda esclusivamente persone della provincia di Avellino e Benevento, in modo da assicurare una presenza nel primo Consiglio Direttivo a tutte e tre le province.