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Portale. Si va verso il recupero?

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Montecalvo – E giallo sul destino del portale sotterraneo affiorato durante l’abbattimento di un fabbricato in corso Umberto. Nei giorni scorsi ci sono state diverse riunioni tra gli amministratori ed i progettisti per decidere sul da farsi. Sembra che i tecnici siano orientati
verso il riempimento con calcestruzzo delle cavità affiorate per consentire la costruzione del nuovo immobile. Secondo il progettista, infatti, il reperto affiorato non sarebbe di nessun interesse storico. Di diverso avviso, invece, sarebbe la giunta comunale che, spinta dall’opinione pubblica, ha dato mandato di trovare una soluzione tecnica per salvare il portale ed anche il cunicolo a cui permette l’accesso. Sui cunicoli si sta sviluppando un interessante dibattito tra gli intellettuali locali.

Si sa che il centro storico di Montecalvo è letteralmente crivellato da cunicoli che, in alcuni casi avevano una funzione difensiva, in altri servivano  semplicemente ad accedere a dei laghetti sotterranei dove gli abitanti dei palazzi attingevano l’acqua. Uno appassionato locale parla anche del “largo Magazzeo” che sarebbe un luogo in cui i coloni portavano la metà dei raccolti destinati al feudatario. Il luogo indicato dai racconti per questo magazzino è dalle parti del rinvenimento. A questo punto sono in tanti che chiedono un’ispezione accurata del cunicolo e che si pronunci la Sovrintendenza sulla rilevanza storica ed antropologica del rinvenimento e del cunicolo. In ogni caso si tratta di un esempio di edilizia locale che, secondo i più, andrebbe recuperato a testimonianza della memoria storica. Questo perché quella che si va a costruire è un’opera comunale. Un appartamento in più o in meno non ha nessun valore, recuperare un manufatto antico, invece, ce l’ha.