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Back Sei qui: Home Territori Tutte le Notizie Miscano Cultura Questa generazione che non vuole crescere mai.

Questa generazione che non vuole crescere mai.

“Questa generazione che non vuole crescere” è questo il tema fondamentale dell’articolo di Citati. Io con quello scritto nell’articolo da Citati sono in parte d’accordo perché è vero che prima si diventava adulti molto presto, infatti, il mio vicino che ha un’ottantina di anni, parla sempre della sua gioventù, di come alla mia età lavorava e portava il pane a casa e mi rimprovera che sono uno scansafatiche e che non penso a niente, o meglio, penso soltanto a divertirmi. Inoltre è anche vero che prima la vita era molto ridotta, infatti, se prima a

quarant’anni si moriva ora, invece ci sono dei vecchietti che riescono a vivere fino a novanta cento anni o anche di più e questo sta a significare che la vita si è molto facilitata rispetto a prima. Sono d’accordo anche sul fatto che i giovani di oggi non sanno chi sono e non hanno uno scopo ben preciso e vivono la vita alla giornata non sapendo mai che cosa gli aspetta. 

La gioventù di oggi, come dice il giornalista, “ama la protezione e l’indecisione” infatti, cercano di prolungare a tutti i costi ogni cosa oppure di affrettare i tempi, infatti, molti ragazzi adolescenti incominciano a fumare o a drogarsi per il solo scopo di allontanarsi dalla famiglia, perché la famiglia è il vero problema di questa situazione. Infatti, è colpa dei genitori, se si ritrovano in casa i propri figli, che sono ormai adulti e “vaccinati”, perché non hanno saputo farli crescere in modo corretto poiché lì hanno fatti crescere in una campana di vetro e non li hanno fatti fare “le ossa” per vivere in un mondo pieno di sacrifici.
Solo in una cosa non sono d’accordo con lo scrittore, ossia che i giovani di oggi non sognano, cioè nei loro occhi non c’è quella determinazione di diventare qualcuno, ma c’è il vuoto, mentre negli ottantenni ci sono ancora la speranza e la voglia di inseguire il proprio sogno.

Di Russolillo Angelo