• Irpino.It
  • Home
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Città
  • Territori
  • Sport
  • Multimedia
  • Speciali

Sab05042024

Last updateVen, 15 Gen 2016 10pm

Font Size

SCREEN

Profile

Layout

Menu Style

Cpanel

Feed

Back Sei qui: Home Attualità Tutte le Notizie Italia Violazione della riservatezza(D.Lgsn.1962003

Violazione della riservatezza(D.Lgsn.196\2003

E’ plateale la violazione della riservatezza dei cittadini con l’ultima decisione assunta dal viceministro Visco di mettere ON LINE  le dichiarazioni dei redditi senza un motivo plausibile; si dice che è stato fatto per trasparenza e per l’interesse pubblico! è vero per interesse pubblico possono essere pubblicati alcuni dati, ma non è questo il caso! Non è ravvisabile un interesse pubblico in quella pubblicazione ne altrettando trasparenza! (l’unica cosa che accadrà sarà un caos pubblico)

Peraltro anche in quest’ultimi casi è prevista l’autorizzazione del Garante se non addirittura il consenso da parte dei diretti interessati, in caso di trattamento di “dati sensibili”!

 E’ verosimile che il caro viceministro abbia voluto uscire di scena dalla politica con un atto clamoroso oltre ad appagare la sua sete di “giustiziere fiscale” che, nel caso di specie, con la giustizia ha poco a che fare, ma casomai trattasi di atteggiamento maniacale, con rilievi anche di natura penale, perchè penso che questa vicenda alimenterà, da parte di personaggi con pochi scrupoli, atteggiamenti sicuramente illegittimi;

Ora , come è possibile che un viceministro della Repubblica confonda la trasparenza ( motivo a supporto della sua azione) con la pubblicazione di dati riservati? Per trasparenza non si può intendere la pubblicazione di dati che, in parte, sono considerati anche “sensibili ” perché identificano anche le origini raziali e quindi religiose nonché politiche del soggetto; se al viceministro stava a cuore la trasparenza doveva preoccuparsi che i cittadini dichiarassero “in modo trasparente” i propri redditi, vale a dire, che dichiarassero tutti redditi senza eludere come di norma accade! Invece la pubblicazione non attiene alla trasparenza ma ad una forma di delazione(se non preventivamente autorizzata dall’autorità o dal soggetto interessato) gratuita perché, come si diceva, manca un supporto normativo in tale senso oltre ad un cogente interesse pubblico che giustificherebbe la pubblicazione del dato; va anche detto che l’interesse pubblico, di una dato del genere, è francamente difficile da trovare, giustificare a meno che, un Giudice in processo, non decida di rendere pubblico quel dato che, però è servito alla risoluzione del processo(interesse pubblico…interesse alla giustizia)! Peraltro è da dire che anche il giudice ha il dovere di chiedere al Garante l’autorizzazione per il trattamento di quel dato, figuriamoci, quindi se non debba chiederla il viceministro per una mera pubblicazione non supportata neanche da un interesse pubblico previsto dalla legge.

Il decreto legislativo citato è chiarissimo in proposito : ogni volta che un dato viene “trattato”, cioè utilizzato per qualsiasi scopo, deve essere autorizzato dal Garante e, in qualche caso, per i casi di trattamento dei dati “sensibili”,  anche il consenso espresso del diretto interessato.

Quindi è palese la violazione della legge sulla riservatezza dei dati da parte del viceministro!

Speriamo che con le azioni collettive, i ricorsi collettivi, si riesca a chiedere ed ottenere un risarcimento danni a favore di tutti coloro che sono stati sbattuti alla berlina sul WEB e che paghi direttamente il viceministro;

Purtroppo non andrà così…. si farà di tutto per insabbiare la questione e quand’anche si riuscisse ad ottenere un risarcimento danni, chissà quando potrà essere incassato ed è probabile che il danno dovrà pagarlo lo Stato, quindi noi tutti ,e non lo zelante viceministro!

Saluti,

AC