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Back Sei qui: Home Sport Tutte le Notizie Italia CE L'ABBIAMO FATTA!

CE L'ABBIAMO FATTA!

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(di Armando Petretta) dal sito dell'Agenzia di Stampa Nazionale ANSA

Felicità ad Avellino è poter credere alla favola di una squadra di basket, l'Air, che ogni anno è sull'orlo del fallimento e poi vince una storica Coppa Italia battendo in trasferta una grande come la Virtus Bologna. E' la favola di un presidente, Vincenzo Ercolino, che ancora qualche mese fa candidamente ammetteva di non sapere nulla di basket, di un tecnico cocciuto, Matteo Boniciolli, che a ottobre aveva le dimissioni in tasca, e di un nanerottolo di 165 cm., il play tascabile Marques Green, al quale tutti, ma proprio tutti, sconsigliavano di giocare con quei giganti ai quali in alcuni casi arriva all'altezza del gomito.

Ma dietro il miracolo della società fondata circa 60 anni da un professore di liceo, e intitolata a Felice Scandone, un avventuroso giornalista irpino morto combattendo nei cieli di Marsa Matruk, c'é un progetto vincente che ha il sapore della bella storia di provincia. E poiché di favola si tratta, è giusto cominciare dal fatidico c'era una volta....SEGUE (LEGGETELO TUTTO PERCHE' E' BELLISSIMO!)

C'era una volta, è solo il luglio dello scorso anno, una squadra che si era appena salvata all'ultimo secondo dell'ultima gara grazie alla concomitante sconfitta della diretta concorrente Reggio Emilia retrocessa a parità di punti perché in svantaggio negli scontri diretti. Quando si riparte in estate le difficoltà economiche sono quelle di sempre: Boniciolli non viene confermato e la panchina é affidata al giovane Gresta.

Poi arriva il ciclone Ercolino, un imprenditore edile noto per la sua passione per il calcio ed estraneo al mondo del basket. Con lui via Gresta, torna Boniciolli. A lui toccherà anche il compito di fare la squadra. Lo affianca come assistente anziano un veterano della panchina, il 'paron' Tonino Zorzi. Arrivano così Marques Green, Devin Smith, ieri eletto migliore giocatore del torneo, pescato in una squadra minore della lega spagnola, un ex nazionale in cerca di rilancio come Alex Righetti, un colombiano col nome di un dittatore sovietico, Stalin Ortiz, e un pivot tutto muscoli solo intravisto a Cantù, Eric Williams. Con il confermato Nicola Radulovic, un' altra gloria della nazionale di cui si erano perse le tracce in Italia, e i gregari Burlacu, Lisicky e Bryan formano un roster che fa dire agli esperti che l'Air sarà la sorpresa del campionato. Tuttavia l'inizio è di quelli da brivido con quattro sconfitte nelle prime sei partite. Tira aria di crisi, Ercolino minaccia di mandare tutti a casa e Boniciolli ha le valigie in mano quando le cose girano e la squadra diventa un meccanismo perfetto macinando successi su successi (13 negli ultimi 16 incontri), molti dei quali con oltre venti punti di vantaggio sugli avversari.

Agli irpini riesce anche l'impresa di far cadere dopo un'imbattibilità durata 18 partite la Montepaschi Siena, dominatrice incontrastata del campionato. La scenetta di Ercolino che a fine partita fa il giro di campo con il piccolo grande Green sulle spalle comincia ad essere una divertente consuetudine. L'Air scala posizioni, fino al secondo posto, e la partecipazione alla Coppa Italia sembra già un traguardo per una squadra abituata a stentate salvezze. Poi la truppa di Boniciolli fa fuori una dopo l'altra Montegranaro, Biella e Bologna e la favola diventa cronaca di queste ore per gli oltre duemila tifosi accorsi al Palamalaguti di Bologna e per i tanti che hanno festeggiato in città con caroselli fino a tarda notte. La favola ha il suo lieto fine, ma c'é già chi pensa che con un ingranaggio così collaudato anche il campionato possa riservare qualcosa più di una bella storia da raccontare ai nipotini.

Video final eight Bologna