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Back Sei qui: Home Città Tutte le Notizie Ariano Irpino Politica Ariano. La Vita rompe gli indugi e scuote il Centrosinistra

Ariano. La Vita rompe gli indugi e scuote il Centrosinistra

ariano - presentazione ABC

Ariano Irpino (AV) - Giovanni La Vita, leader storico della protesta contro la discarica di Difesa Grande, rompe gli indugi e presenta la lista che lo sostiene. Si chiama ABC, Ariano Bene Comune. Così l'esponente vicino ai socialisti cerca di dare la scossa al Centrosinistra che ad Ariano è attratto dagli accordi trasversali con l'NCD. In una città, la seconda per ordine di importanza della provincia di Avellino, in declino per via di una serie di scelte non fatte in passato La Vita suona la carica. "Sembrerebbe che il nostro progetto sia quello che ha deviato

- dice Giovanni La Vita in conferenza stampa affiancato da Fabrizio Procopio, Antonio Ninfadoro e Floriana Mastandrea - invece non è così. Noi siamo a casa nostra nel Centro Sinistra. Di qui partiamo per effettuare la campagna elettorale. Siamo disponibili a ricostruire un discorso unitario purché sia quello che professiamo dall'inizio: niente apparentamenti con coalizioni improponibili". Un ragionamento ampio quello di La Vita che guarda al programma ma che punta decisamente il dito sui modi di gestione che fino ad oggi si sono adottati in città. Opere pubbliche non utimate, sprechi di centinaia di migliaia di euro solo per montare impalcature su palazzi, condizioni disastrose dell'economia, strade comunali dissestare, viabilità di secondo livello decisamente sottodimensionate per la seconda città della provicia. Sono questi alcuni dei temi affrontati dal candidato sindaco. "Il PUC è anacronistico basato sull'espansione edilizia - continua La Vita - va riformato". Duro attacco al sistema di potere che finora ha gestito la città. "Siamo in un sistema altamente clientelare che ormai ha messo a nudo tutti i suoi limiti - dice La Vita -. Ci meraviglia che una classe dirigente non abbia intuito quale sia l'impiccio. La nostra apertura vale per la parte sana  delle formazioni politiche. C'è una parte della dirigenza che, invece, si è rottamata da sola. Noi siamo per una politica di risanamento dell'etica pubblica e della finanza. Questo è l'aspetto più delicato. Non pensiamo di fare da soli ma occorre prevenire lo spreco. Sicuramente ABC è un laboratorio di Centro Sinistra". La Vita propone consulte di ascolto dei cittadini che portino davvero ad una "democrazia partecipata". Insomma La Vita propone il passaggio dalla politca intesa come sommatoria di interessi privati alla politica intesa come "Bene Comune" in cui i cittadini di una città condividano l'aspetto pubblico. Una questione culturale non da poco in una città che culturalmente sembra essere rimasta al palo delle politiche tipiche della fine degli anni '70, tempo in cui si è instaurato un sistema di potere che, oltre a garantire se stesso, non è stato in grado di evolvere e di difendere i servizi e i cittadini. Il Tribunale è partito per nuovi lidi, e non è detto che sia davvero un male, i trasporti (già scadenti) sono stati ulteriormente ridimensionati senza che la politica locale abbia speso una parola in loro difesa. Una questione spinosa sulla quale la politica dovrebbe rendere conto ai cittadini.

La Vita affronta, per grandi linee, la questione programmatica. "Pensiamo ad una fiera della ceramica - dice -, abbiamo già incontrato i ceramisti che sono d'accordo. Pensiamo alla promozione dell'albergo diffuso nel centro storico per potenziare la recettività da mettere in sinergia con i beni culturali che non dovranno essere più lottizzati da attività private come Biogem". E proprio su Biogem La Vita sottolinea "che vanno rivisti i rapporti con il Comune". "Una societa che si apre al lucro con la ricerca industriale non può pensare di continuare a comportarsi come un soggetto pubblico". Altra proposta è quella dello sportello per le donne che abbiano intenzione di fare impresa con i fondi UE. La Vita ha rotto il ghiaccio, ora il testimone passa ai partiti di Centro Sinistra.  

Angelo Corvino  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.