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Ariano. I cittadini dubitano dei venditori di fumo

mimmo gambacorta

ARIANO IRPINO (AV) - Leggere le dichiarazioni di Domenico Gambacorta, è sempre istruttivo. Dalle sue dichiarazioni all' apertura della campagna elettorale si capisce subito cosa vuol dire "mala politica". Gambacorta, ovvero, il direttore amministrativo della Biogem di Zecchino, ha dichiarato che con Zecchino non c'è nessun accordo e che non ci sarà neanche al secondo turno: ha ribadito con forza di essere alternativo a Zecchino. Perché ribadire quello che dovrebbe essere ovvio, ma che Gambacorta sa che ormai gli Arianesi non credono più e sanno benissimo che se andasse al ballottaggio, cosa da non dare per certa, Zecchino farebbe confluire i suoi voti su di lui e viceversa, ma le apparenze sarebbero salve: "non c'è stato nessun accordo!".

Gambacorta prende le distanze anche dall'amministrazione Mainiero, dichiarando di non avere nessuna responsabilità nella sua gestione. Si dimentica di dire che è stata la giunta Gambacorta che ha prosciugato il bilancio del Comune per opere pubbliche iniziate ma mai ultimate, le famigerate incompiute. Gambacorta spera nella memoria corta degli Arianesi, ma, purtroppo per lui, cinque anni fa, il 16 giugno 2009 appena eletto Consigliere provinciale, a proposito del ballottaggio tra Mainiero e Bevere, dichiarava: "Ariano sbaglierebbe a non votare Mainiero, che è stato Assessore della mia giunta e ha l'esperienza per fare bene. Rivolgo, dunque, un appello forte ai miei elettori perché continuino a scegliere Mainiero". Insomma, se potesse, Gambacorta, giustamente, oltre a prendere le distanze dall'amministrazione Mainiero, prenderebbe le distanze dall'amministrazione precedente, che era la sua. Nel 2004, "per puro caso", il Popolo delle Libertà non riuscì a presentare il proprio candidato sindaco e la propria lista, come si sa: Zecchino voleva Mainiero sindaco, e alcuni maliziosi Arianesi cominciano a pensare che gli errori di procedura del Popolo delle Libertà forse non fossero proprio involontari. Se così fosse, la realtà superebbe la fantasia, ma spero non sia così. Gambacorta ha ricordato la sua lotta contro la discarica armato di fascia tricolore, ma il Masaniello di Ariano si è dimenticato di dire che nel 2008, caduto il governo Prodi, si è acquietato come un agnellino, in omaggio al nascente governo Berlusconi. Ma l'ex assessore provinciale all'ambiente in questa campagna elettorale si è ricordato che la discarica di Difesa Grande deve essere bonificata e questo, giustamente, dovrebbe essere fatto dal soggetto gestore, che è l'Asidev. Se questo non accadesse, si dovrebbe procedere con finanziamenti pubblici far eseguire i lavori in danno, ovvero addebitando la spesa all'Asidev. Si ringrazia del consiglio che Gambacorta dà al futuro Sindaco, ma prima di dare suggerimenti, dovrebbe spiegare perché non ha operato in questa direzione come Assessore provinciale all'ambiente e quindi con competenze dirette sulle bonifiche. Gli Arianesi cominciano a dubitare dei venditori di fumo.
Aleandro Longhi