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MONTECALVO. RIFIUTI. I CITTADINI RISCHIANO 500.000 EURO DI MULTA

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Montecalvo Irpino (AV) – I residenti rischiano una multa di 500.000 euro per non aver raggiunto il tetto minimo del 65% di raccolta differenziata ed è caccia a chi non rispetta le regole. Questo, in sintesi, l'avvertimento dell'Amministrazione Comunale contenuto in un manifesto affisso sulle cantonate del paese. Negli ultimi mesi, dopo l'introduzione della raccolta differenziata porta a porta nelle aree urbane del paese, si sta registrando un aumento dei rifiuti depositati nelle isole di raccolta dedicate alle zone rurali. Il fenomeno è dovuto ai depositi lasciati da cittadini residenti nelle aree urbane che,

evidentemente, non rispettando le procedure di smaltimento dei rifiuti a loro assegnate (il porta a porta), si ostinano a recarsi nelle isole rurali dove esistono ancora i bidoni per l'indifferenziata. Questa usanza determina un riempimento anticipato dei raccoglitori rurali che, invece, sono stati predisposti per il fabbisogno dei soli utenti di campagna con un piano di raccolta mensile. Il risultato è duplice: da un lato si creano mini discariche in aperta campagna in mezzo al verde, dall'altro si riduce il diritto dei residenti rurali a smaltire i rifiuti. Infatti, quando i contenitori sono già pieni dei rifiuti indebitamente smaltiti dai residenti urbani, i residenti rurali sono di fatto impossibilitati a smaltire i loro rifiuti in quanto l'abbandono fuori dagli spazi appositi (nel nostro caso solo i bidoni) rappresenta un reato che in Campania comporta l'arresto. "Tutta la Comunità deve ringraziare quei cittadini modello che fregandosene dell'ambiente, del senso civico di rispetto del proprio territorio, continuano a disseminare rifiuti lungo le strade, e che, pur ricadendo nella zona urbana, continuano a depositare rifiuti nelle isole extraurbane – scrive l'amministrazione comunale -. Tutta la comunità deve ringraziarli perché a causa del loro comportamento continuando così, l'anno prossimo, la comunità stessa, sarà gravata di una multa di 500.000 euro per il mancato raggiungimento dell'obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata".
Vale la pena sottolineare che i rifiuti differenziati hanno un percorso di smaltimento completamente diverso da quello degli indifferenziati che finiscono nella discarica di Pustarza di Savignano. Qui la situazione potrebbe diventare critica se la vasca in via di costruzione non dovesse essere pronta prima che si esaurisca quella in uso. Questo può scongiurare solo se a Pustarza dovessero arrivare meno rifiuti. Dalle stime effettuate per rimanere in linea occorre che almeno 65% dei rifiuti totali prodotti siano differenziati, in modo che solo il 35% finisca a Pustarza.
Intanto a Montecalvo l'Amministrazione lancia il monito legato all'aumento di spesa per lo smaltimento dei rifiuti. Infatti una eventuale multa sarebbe da considerare come un aumento di spesa per lo smaltimento. Questo determinerebbe sicuramente un aumento della spesa di ogni contribuente per l'anno prossimo, visto che in Campania, per legge, il costo dello smaltimento dei rifiuti deve pesare interamente sul cittadino. In soldoni vuole dire che l'amministrazione non può integrare la spesa con fondi del bilancio ma deve chiedere tutti i soldi ai cittadini tramite la TARSU. "L'Amministrazione non può tollerare questi comportamenti che intende reprimere con ogni mezzo – conclude il manifesto -, chiedendo, anche aiuto a tutti i concittadini, affinché segnalino coloro che comportandosi in modo incivile offendono tutta la collettività".