ARIANO. SANTORO (CD): CON ME IL NOSTRO TERRITORIO IN SENATO
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- Pubblicato Sabato, 26 Gennaio 2013 16:17
- Scritto da Redazione
In provincia di Avellino ci sono 240.000 voti validi e nel collegio Alta Irpinia - Arianese ci sono circa 120.000 voti validi e nessun candidato in posizione utile per essere eletto oltre a Pasqualino Santoro. Dunque unico candidato eleggibile in una lista di moderati. Quella parte di area moderata che vuole dialogare con la sinistra, ma che si pone l'obiettivo di restare maggioritaria come peso e come pensiero. Una coalizione che ha dimostrato il buon governo come accade a Milano, in Puglia, con Pisapia, Tabacci, dove la forza del popolo dei cattolici deve emergere come idea e come proposizione. Non moderati sullo stile montiano dove ci si divide per la campagna elettorale e poi si torna insieme.
"La mia non sarà una campagna elettorale di eccessi- aggiunge Santoro- sarà una campagna elettorale di contatti diretti ed incentrata su un punto fondamentale: portare a Roma e in maniera forte, i problemi e la voce del nostro territorio. Io spero che questa campagna elettorale possa rappresentare anche un momento di confronto con Sibilia e De Luca, un confronto all'interno del quale vorrei che spiegassero a me e all'elettorato cosa hanno fatto per la nostra terra. In particolare vorrei chiederlo a Cosimo Sibilia l'uomo politicamente più potente della Seconda Repubblica. Nell'immaginario collettivo personalità politiche quali De Mita, Mancino e Zecchino restano coloro che nel corso della prima Repubblica hanno fatto in qualche modo progredire questo territorio. Ma Sibilia che ha incarnato una maggioranza al Senato dove poteva governare e fare le riforme coniugando un potere locale quale Presidente della Provincia, mi chiedo cosa abbia fatto per il territorio, per i tribunali, per la vertenza Irisbus, per le infrastrutture. La stessa domanda vorrei girarla al Senatore De Luca, forse meno potente, ma allo stesso modo chiamato non dico a far crescere queste aree ma quanto meno a difenderle da un progressivo depauperamento".