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SAVIGNANO. VASCA DISCARICA QUASI ESAURITA. IN ATTESA DI FONDI PER ULTIMARE I LAVORI

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Savignano Irpino (AV) - Ieri mattina una delegazione di consiglieri provinciali, guidata dall'assessore all'Ambiente Domenico Gambacorta, ha fatto un sopralluogo nella discarica di Pustarza. C'erano i consiglieri Gagliardi, Caputo, Moricola, Santoro ed anche il sindaco di Savignano Oreste Ciasullo. "Si tratta di un sopralluogo per verificare lo stato dell'arte all'interno della discarica ad un anno dal passaggio delle gestione alla Provincia" spiega Domenico Gambacorta. Negli ultimi 3 anni la discarica ha accolto 324.000 tonnellate nel 2009 di cui 53.000 delle provincia di Avellino, nel 2010 ha ricevuto

112.000 tonnellate di cui 54.000 dalla provincia di Avellino mentre nel 2011 le tonnellate totali abbancate sono state 68.000 di cui 48.000 dalla provincia di Avellino. Nel secondo semestre del 2008 le tonnellate conferite sono state 358.000. "Il dato è che c'è una costante diminuzione dei conferimenti – continua Gambacorta – segno che la differenziata sta iniziando a dare i risultati. Diminuisce, fino quasi a sparire, il conferimento proveniente dalle altre province". Intanto il terzo lotto della discarica può ospitare ancora 1300 tonnellate ed il quarto lotto non è ancora ultimato. La vasca è stata scavata ma è ancora senza nessun servizio. Negli ultimi tempi è stata effettuata una perizia idrogeologica che ha confermato che non ci sono rischi sotto questo punto di vista. Intanto però il tempo stringe. Per la realizzazione dei lavori di ultimazione per la nuova vasca occorrono circa 4 mesi, a cui va aggiunto il tempo tecnico per l'espletamento della gara d'appalto. Senza intoppi e ritardi, i lavori potrebbero essere pronti per ottobre. Ma i tempi tra la realizzazione dei lavori e la saturazione del terzo lotto potrebbero non coincidere. Insomma ci si potrebbe trovare di fronte ad un'emergenza perché la vasca potrebbe esaurirsi prima che sia ultimato il quarto lotto. Una ragione in più per tutti i cittadini ad aumentare la raccolta differenziata. La discarica di Pustarza si presenta bene agli occhi dei visitatori. L'odore acre dei rifiuti, si sente a mala pena. Lungo tutto il perimetro delle vasche dei micronebulizzatori spruzzano acqua mista a deodorante industriale e disinfettante. Nel circondario non si vede traccia di buste di plastica. "I micronebulizzatori servono per il persona che lavora nella struttura – spiega il geologo Francesco della Rossa – mentre per quanto riguarda gli odori ambientali tutto parte dall'abbancamento. Le macchine che compattano i rifiuti sono dotate di ugelli che spruzzano degli enzimi naturali che contribuiscono all'abbattimento dei cattivi odori". Il percolato è raccolto attraverso dei tubi che lo portano all'esterno e sistematicamente viene smaltito. In funzione anche l'impianto che capta i biogas e le trasporta in un bruciatore. Intanto in questo momento la priorità è la copertura definitiva, già parzialmente effettuata, delle vasche ormai sature. Questo perché le acque piovane e quelle della neve, aumentano sensibilmente la quantità di percolato che viene si captato ma deve essere smaltito. Più percolato vuol dire più costi di gestione. Da un punto di vista della gestione, qualche preoccupazione lo desta anche la riduzione dei conferimenti perché il personale impiegato è rimasto invariato ma la quantità di rifiuti annui è passata da 350.000 tonnellate del 2008 a 68.000 tonnellate annue del 2011. Ora il testimone passa alla Regione che deve materialmente erogare i fondi per ultimare l'ultima vasca.