Lettera ai candidati in cerca di occupazione
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- Pubblicato Giovedì, 08 Maggio 2014 22:10
- Scritto da Angelo Corvino
Anche quest'anno, puntuale come un moto di rivoluzione, si assiste alle processioni dei candidati e dei parenti dei candidati che, casa per casa, si recano da parenti ed amici per la consueta raccolta punti. Così, padri, madri, fratelli, sorelle, zie e cugini si movimentano per raccogliere gli ultimi tagliandini della favolosa offerta speciale: a cento punti si vince una collaborazione occasionale, a 400 un cocopro, a 1000 un posto a tempo indeterminato mentre a 2000 si ha addirittura il diritto di concorrere per un incarico di consulenza al Ministero. "Che ara fa, lu facimmo pi nu pusticiello" è il riturale magico usato per convincere i congiunti a dare la preferenza. Uno spettacolo indecoroso, triste abitudine consolidata, che mina dalle fondamenta il concetto ultimo di democrazia con l'illusione del "posto", la sistemazione per tutta la vita messa in palio come il pollice alto alla fine degli spettacoli circensi dell'Antica Roma. Un inchino dal sapore feudale che nulla ha di "moderno". Peccato che ai ragazzi candidati, attori della roulette russa, nessuno si sia ricordato di dire che il concorso è truccato e che non c'è regolamento. Il posto chi lo vuole se lo deve
TERREMOTI IN TEMPO REALE SU SMARTPHONE. LA NUOVA APPLICAZIONE INGV
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- Pubblicato Martedì, 30 Ottobre 2012 15:25
- Scritto da Redazione
INTERNET. ARRIVANO I NOMI ACCENTATI PER I DOMINI .IT
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- Pubblicato Martedì, 10 Luglio 2012 10:46
- Scritto da Redazione
SALUTE. AL MOSCATI NUOVI STENT BIOASSORBIBILI PER L'ANGIOPLASTICA
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- Pubblicato Sabato, 13 Ottobre 2012 09:05
- Scritto da Redazione
TENNIS - D’ AGOSTINO E IOVANNA VINCITORI DEL SECONDO TORNEO LIBERAMENTE
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- Pubblicato Lunedì, 16 Aprile 2012 07:32
- Scritto da francesco cardinale
Aurelio Covotti (filologo e storico della filosofia)
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- Pubblicato Martedì, 02 Ottobre 2012 08:20
- Scritto da Redazione
(Ariano Irpino, 23 marzo 1871 - 11 maggio 1956)
Filologo e storico della filosofia, nacque dall'agrimensore benestante Giuseppe Covotta (tale è il cognome di famiglia che il futuro professore, sin da giovane diciannovenne, mutò in Covotti, firmando così i primi suoi articoli che scriveva sui fogli locali e tutti i suoi lavori successivi) e da Chiara de Felice, che il padre sposò in prime nozze, vedova di Ettore del Conte, possidente, già ufficiale dell'esercito borbonico.
TENNIS - 2° TORNEO DI MONTECALVO : ISCRITTI, IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI, RISULTATI, REGOLAMENTO, DETERMINAZIONE DEI PREMI
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- Pubblicato Venerdì, 30 Marzo 2012 08:33
- Scritto da francesco cardinale
Contestualmente il sorteggio e la compilazione dei tabelloni di ogni categoria, gli orari dei primi incontri.
Democrazia e libertà di stampa. Inaccettabile il carcere per i giornalisti
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- Pubblicato Giovedì, 27 Settembre 2012 09:08
- Scritto da Redazione
scandali politici, ruberie di partito, associazioni mafiose e camorristiche hanno sempre trovato spazio nelle colonne dei giornali e nei servizi dei telegiornali. Alcuni giornalisti per informare i cittadini ci hanno rimesso addirittura la vita. Questo a dimostrazione che c'è una classe giornalistica che riesce a fare il proprio mestiere aldilà dele pressioni dei potenti. Una sentenza di questo tipo appare come un atto intimidatorio verso il giornalismo d'inchiesta, per intenderci quello fatto per strada, scavando nei meandri del malaffare di ogni genere. Invece, qualcuno i giornalisti li vorrebbe come dei passacarte assoldati per pubblicare le veline di sapore fascista. Allora quello che si pubblicava era gradito ai potenti. Oggi c'è qualcuno che i potenti invece li scomoda. Sallusti ha le sue idee, che si possono non condividere, ma riteniamo che debba poterle esprimere liberamente. Se diffamazione c'è stata allora bisogna trovare un metodo per porvi rimedio e questo certo non si ottiene mandando in galera il giornalista che l'ha fatta. Vogliamo discutere dell'applicazione del codice deontologico, facciamolo, ma non cerchiamo le soluzioni giudiziarie che hanno il solo risultato di intimidire chi questo mestiere lo fa ancora per difendere la democrazia. Non entriamo nel merito della sentenza, ma ci limitiamo a far rilevare che in Italia i politici ladroni, gli assassini efferati, i truffatori, gli stupratori e i più malfamati dei farabutti restano a piede libero, invece i giornalisti si mandano in galera. E' un segnale pericoloso. La legge va cambiata ed alla svelta.
TENNIS. A MONTECALVO SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER IL SECONDO TORNEO DI PASQUA
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- Pubblicato Venerdì, 30 Marzo 2012 06:45
- Scritto da francesco cardinale